Un documento che potrebbe riscrivere la storia: in uno dei
file desecretati della Cia, custoditi dagli Archivi Nazionali Usa, si
afferma che Adolf Hitler e' sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale, e
fu contattato in Colombia alla metà degli anni Cinquanta da un
informatore dei servizi segreti americani. Lo ha sostenuto un agente
dell'agenzia di intelligence in Sudamerica, dal nome in codice
Cimleody-3.
L'agente, stando al documento, reso noto dai media, sarebbe stato
"contattato il 29 settembre 1955 da un amico di fiducia che ha servito
sotto il suo comando in Europa e che attualmente risiede a Maracaibo".
"L'amico di Cimelody-3 - ha continuato - ha affermato che nel
settembre 1955 Phillip Citroen, ex ufficiale tedesco, gli ha detto in
via confidenziale che Hitler era ancora vivo". Ci sarebbe anche una
presunta fotografia, arrivata nelle mani dell'agente segreto, e
contenuta nel file: "Il 28 settembre 1955, l'amico di Cimelody-3 ha
ottenuto la fotografia citata, e il giorno dopo e' stata mostrata a
Cimelody-3". Nella didascalia e' scritto: "Adolf Schrittelmayor, Tunga,
Colombia, America del Sud, 1954".
Con lui c'e' una persona, che dovrebbe esser Citroen. I sovietici per
anni hanno detto di avere resti di Hitler, anche se i corpi del
dittatore e di Eva Braun ufficialmente sono stati cremati, ma in diversi
negli Usa hanno dubbi in merito. Lo scienziato americano Nick
Bellantoni dell'University of Connecticut, per esempio, nel 2009 ha
studiato il frammento di un teschio in possesso dei russi, affermando
che molto probabilmente apparteneva a una donna dai 20 ai 40 anni e non a
Hitler. (ANSA).