DENUNCIATO UNO DEI MASSIMI SPONSOR
SCIENTIFICI DELLA SOMMINISTRAZIONE DI PSICOFARMACI AI BAMBINI: ERA A
LIBRO PAGA DELLE MULTINAZIONALI DEL FARMACO
UN ALTRO SCANDALO TRA MEDICI E CASE FARMACEUTICHE
Il Prof. Joseph L. Biederman, professore
di psichiatria presso la Harvard Medical School e direttore
dell’Istituto di Psicofarmacologia pediatrica presso il Massachusetts
General Hospital di Harvard, uno dei più autorevoli sostenitori al mondo
della terapia a base di psicofarmaci sui bambini per problemi della
Condotta e Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD), è a libro paga
di una multinazionale farmaceutica.
GRAZIE A LUI BAMBINI IN TUTTO IL MONDO PRENDONO QUESTI PSICOFARMACI
A lui si deve in larga misura se a
bambini di due anni è stata fatta diagnosi didisturbo bipolare e se sono
stati trattati con un potente cocktail di farmaci,molti dei quali mai
approvati per tale patologia dalla Food and Drug Administration (FDA) e
nessuno dei quali autorizzato per minori di dieci anni.
L’esperto, sui cui lavori scientifici si
basano anche in Italia molte strategie terapeutiche sui minori,
pubblicava studi clinici in teoria ‘indipendenti’ sull’efficacia dei
farmaci, e contemporaneamente incassava denaro per consulenze private da
parte dei produttori dei farmaci.
DENUNCIA DEL NEW YORK TIMES
L’autorevole quotidiano americano New York Times
ha diffuso la notizia secondo la quale il Dott. Joseph Biederman, uno
dei massimi esperti mondiali sul disturbo bipolare, aveva presentato i
risultati dei propri trials clinici sull’efficacia del Risperidone a
esponenti della Johnson & Johnson, azienda produttrice
dell’antipsicotico ‘Risperdal’, prima ancora di iniziarli.
L’esperto, che ha redatto molte delle
linee guida a livello internazionale che regolano la somministrazione di
antipsicotici ai bambini, utilizzati anche su bambini iperattivi e
distratti, citava apertamente e con certezza – in via anticipata – il
fatto che le sperimentazioni di questa molecola sui minori avrebbero
dato esito positivo.
Gli inquirenti hanno inoltre esibito
email e documenti interni della multinazionale farmaceutica che
dimostrano come la società intendesse servirsi del suo rapporto
privilegiato con il dottor Biederman per aumentare le vendite degli
psicofarmaci, incluso il famoso ‘Concerta’ (metilfenidato, stesso
principio attivo del Ritalin), psicofarmaco per la sindrome “ADHD”
(Iperattività e Deficit di Attenzione), con studi pilotati atti a
ridimensionare i pericoli di effetti collaterali sui piccoli pazienti.
Il medico, che è al centro di una vera e
propria bufera mediatica e giudiziaria, anche per non aver saputo
spiegare in modo convincente la provenienza di ingenti somme in dollari
sui propri conti bancari personali, ha tardivamente redatto una lettera
di scuse e di assunzione di responsabilità, firmata con altri due
colleghi coinvolti nell’inchiesta, che sta circolando in ambiente
medico.
14 MILIONI DI BAMBINI SOTTO PSICOFARMACI NEGLI USA E SI COMINCIA ANCHE IN ITALIA
Come afferma Andrea Bertaglio autore di
Medicina Ribelle. Prima la salute poi il profitto “Dalla Seconda Guerra
Mondiale in avanti, negli Stati Uniti, il numero delle malattie
psichiche diagnosticate è passato da 26 a 395, e ormai ai bambini si
danno psicofarmaci come caramelle. Oltreoceano hanno superato
l’impressionante numero di14 milioni quelli in terapia con psicofarmaci
per il controllo delle più svariate sindromi del comportamento: dal
miglioramento delle performance scolastiche, al controllo
dell’iperattività sui banchi di scuola, alle lievi depressioni
adolescenziali. E non è un problema solo americano. In Germania sono
stati rilasciati lo scorso anno i dati dei bambini diagnosticati
iperattivi e quindi probabilmente destinati a terapie farmacologiche:
sono 750.000. In Francia, invece, quasi il 12% dei bimbi inizia la
scuola elementare avendo già assunto una pastiglia di psicofarmaco. Vi
sembra normale?”
LE MULTINAZIONALI GUADAGNANO 150.000 DOLLARI AL MINUTO CON GLI PSICOFARMACI
Il Big Pharma (l’appellativo dato
all’industria farmaceutica) impiega un terzo dei ricavi e un terzo del
personale per collocare nuovi medicinali sul mercato. Solo negli Stati
Uniti, tra il 1996 e il 2001 il numero dei venditori di farmaci è
cresciuto del 110%, passando da 42.000 a 88.000 agenti. Non solo, per
promuovere i suoi nuovi prodotti questo settore spende ogni anno da 8000
a 13.000 euro per ogni singolo medico. Per quanto riguarda la vendita
di psicofarmaci, visto che ne abbiamo parlato poco fa, secondo alcune
stime i loro produttori hanno una fetta di mercato da cui incassano 80
miliardi di dollari ogni anno: sono più di 150.000 dollari al minuto.
Domandiamoci se veramente questi
medicinali hanno fatto o stanno facendo bene ai nostri bambini. E fare
bene non significa anestetizzare.