Il controllo degli Stati Uniti, e della
politica globale, da parte delle famiglie più ricche del pianeta, viene
esercitato in maniera profonda, assoluta e clandestina. Questo
controllo ha avuto inizio in Europa e ha una continuità che può essere
fatta risalire al tempo in cui i banchieri hanno scoperto che era più redditizio fare prestiti ai governi che a singoli individui bisognosi
Queste famiglie di banchieri e i loro
beneficiari asserviti sono arrivati a possedere le imprese più
importanti, nel corso di due secoli, durante i quali si sono,
segretamente e in maniera crescente, organizzati come controllori dei
governi di tutto il mondo e come arbitri della guerra e della pace.
Se non capiremo questo non saremo in grado di comprendere le vere ragioni per le due guerre mondiali e l’imminente Terza Guerra Mondiale [articolo del 2011, ndr] ,
una guerra che quasi certamente inizierà come conseguenza del tentativo
americano di conquistare e controllare l’Asia centrale. L’unica via di
uscita per gli Stati Uniti è fare marcia indietro – cosa che i popoli
degli Stati Uniti e del mondo vogliono, ma l’elite no.
Gli Stati Uniti sono un paese
controllato attraverso la proprietà privata della Federal Reserve, che a
sua volta è controllata da un manipolo di famiglie di banchieri che si
sono affermate soprattutto con l’inganno.
Nel suo interessante libro The Secret Team (La Squadra Segreta), il
colonnello Fletcher Prouty, l’ufficiale addetto alle istruzioni del
Presidente degli Stati Uniti dal 1955 al 1963, narra un importante
episodio, in cuiWinston Churchill pronunciò delle
parole rivelatrici durante la seconda guerra mondiale: “In questa notte
particolare c’è stato un pesante raid su Rotterdam. Rimase lì seduto,
meditando, e poi, come parlando a se stesso, disse ‘guerra sottomarina
indiscriminata, senza restrizioni nei bombardamenti aerei - questa è
guerra totale’ Continuò a stare seduto lì, a guardare una grande mappa, e
poi disse, ‘Il Tempo e l’Oceano e qualche stella polare e la Grande
Cabala (High Cabal) ci hanno reso quello che siamo’. “
Prouty afferma inoltre: “Fu una scena
memorabile e un’insolita rivelazione della realtà, nella migliore delle
ipotesi. Se per il grande Winston Churchill, vi è una ‘Grande Cabala’
che ci ha reso ciò che siamo, la nostra definizione è completa. Chi
poteva sapere meglio dello stesso Churchill, durante i giorni più bui
della seconda guerra mondiale, che esiste, senza dubbio, la Grande
Cabala Internazionale? Questo era vero allora. E’ vero oggi,
specialmente in questi tempi di Ordine Globale. Questo onnipotente
gruppo ha affermato la sua superiorità perché aveva imparato il valore
dell’anonimato”. Questa “Grande Cabala” è la “Cabala Globale” di oggi,
chiamata anche l’elite da diversi scrittori.[ David Icke in particolare]
La Grande Cabala e Quello che Loro controllano
L’elite detiene i mezzi di comunicazione, le banche, la difesa e l’industria petrolifera. Nel suo libro Chi è chi dell’Elite, Robert
Gaylon Ross Sr. afferma: “È mia opinione che loro detengono i militari
americani, la NATO, il Servizio Segreto, la CIA, la Corte Suprema, e
molte delle corti inferiori. Essi sembrano controllare, direttamente o
indirettamente, la maggior parte delle agenzie dello stato, delle
contee, e le forze di polizia locali.”
L’elite è intenta a conquistare il mondo sfruttando le capacità del popolo degli Stati Uniti. E’
stato nel lontano 1774 che Amschel Mayer Rothschild ha dichiarato in
una riunione dei dodici uomini più ricchi di Prussia a Francoforte: “Le guerre devono essere condotte in modo che i popoli di entrambe le parti siano ulteriormente in debito con noi.” Egli ha inoltre dichiarato nello stesso incontro: “panico e depressioni finanziarie alla fine avranno come risultato un Governo Mondiale, un Nuovo Ordine Mondiale.”
L’elite possiede numerosi “think tanks”
che operano per espandere, consolidare e perpetuare la loro influenza
sul mondo. Il Royal Institute of International Affairs (RIIA), il
Council on Foreign Relations (CFR), il Gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, e molte altre organizzazioni simili sono tutte finanziate dall’elite e lavorano per essa. Questi gruppi di riflessione pubblicano giornali, come il Foreign Affairs, in
cui queste idee imperialiste e contro la specie umana vengono
pubblicate, e poi, se necessario, allargate in forma di libri ai quali
danno ampia pubblicità.
Zbigniew Brzezinski e Henry Kissinger ed
altri, nonché i “pensatori” neo-con, devono la loro posizione e il buon
tenore di vita alla generosità dell’élite. Questo è un punto importante
che deve essere tenuto in bella vista in ogni momento. Questi pensatori e scrittori sono sul libro paga dell’élite e lavorano per loro.Nel
caso qualcuno avesse dubbi su una simile affermazione, potrebbe essere
di auto leggere le seguenti citazioni dal libro di indagini
scientifiche approfondite del Professor Peter Dale Scott La strada verso l’11/9 – Ricchezza, Impero, e il futuro dell’America (University of California Press, 2007 ):
… Bundy Harvard pupillo di Kissinger è stato chiamato ad essere consigliere della sicurezza nazionale, dopo aver presieduto un importante “gruppo di studio” presso il Council on Foreign Relations. Come ex assistente di Nelson Rockefeller, Kissinger era stato pagato da Rockefeller per scrivere un libro sulla guerra limitata, per il CFR. Aveva anche lavorato duramente durante la perdente campagna elettorale per la nomination presidenziale di Rockefeller nel 1968. Così Rockefeller e il CFR potrebbero essere stati esclusi dal controllo del Partito Repubblicano, ma non dalla Casa Bianca Repubblicana. (Pag. 22)
La seguente citazione da pagina 38 del libro è molto rivelatrice:
La relazione Rockefeller-Kissinger era complessa e certamente intensa. Come ha scritto il giornalista investigativo Jim Hougan: “Kissinger, sposato con un’ex assistente di Rockefeller, proprietaria di una villa a Georgetown, il cui acquisto fu possibile solo grazie a donazioni e prestiti di Rockefeller, è sempre stato un protetto del suo patrono Nelson Rockefeller, anche quando non era direttamente alle sue dipendenze”.
Il Professor Scott aggiunge:
L’arrivo di Nixon e Kissinger alla Casa Bianca nel 1969 coincise con la nomina di David Rockefeller a presidente della Chase Manhattan Bank. La politica estera di distensione di Nixon e Kissinger era altamente congruente con la spinta di Rockefeller ad internazionalizzare le operazioni bancarie della Chase Manhattan. Così nel 1973 la Chase Manhattan è diventata la prima banca americana ad aprire un ufficio a Mosca. Pochi mesi dopo, grazie ad un invito di Kissinger, Rockefeller divenne il primo banchiere americano a parlare con i leaders comunisti cinesi a Pechino.
Come manipolare l’opinione pubblica
In aggiunta a questi strategici “think
tanks”, l’élite ha creato una catena di istituti di ricerca dediti a
manipolare l’opinione pubblica secondo i desideri dell’elite. Come
sottolineato da John Coleman nell’apertura del suo libro rivelatore l’Istituto Tavistock sulle relazioni umane - Un progetto per il declino morale, spirituale, culturale, politico ed economico degli Stati Uniti d’America, l’istituto fu fondato nel 1913 alla Wellington House di Londra per manipolare l’opinione pubblica. Secondo Coleman:
La moderna scienza della manipolazione di massa è nata alla Wellington House, Londra, il robusto infante tenuto a battesimo da Lord Northcliffe e Lord Rothmere. La monarchia britannica, Lord Rothschild, i Rockefeller sono responsabili del finanziamento all’impresa … lo scopo di quelli della Wellington House era quello di effettuare un cambiamento nelle opinioni dei cittadini britannici che erano fermamente contrari alla guerra con la Germania, un compito formidabile che è stato realizzato con l’”opinion making”, attraverso sondaggi. Lo staff era composto da Arnold Toynbee, un futuro direttore di studi presso il Royal Institute of International Affairs (RIIA), Lord Northcliffe, e gli americani Walter Lippmann e Edward Bernays. Lord Northcliffe era collegato ai Rothschilds tramite il matrimonio.
Bernays era nipote di Sigmund Freud, un fatto mai menzionato, e sviluppò la tecnica della“costruzione del consenso” Quando
Sigmund Freud si trasferì in Gran Bretagna, anche lui, di nascosto,
divenne associato a questo istituto attraverso l’Istituto Tavistock. Secondo
Coleman, Bernays ha “aperto la strada all’uso della psicologia e altre
scienze sociali per manipolare e formare l’opinione pubblica in modo
che il pubblico pensasse che tali opinioni fossero spontanee.”
Il Tavistock Institute
ha 6 miliardi di dollari di fondi e 400 organizzazioni ausiliarie che
sono sotto il suo controllo insieme a 3.000 think thanks, per lo più
negli Stati Uniti. Lo Stanford Research Institute, l’Istituto Hoover,
l’Aspen Institute del Colorado, e molti altri, dediti alla manipolazione
degli Stati Uniti così come dell’opinione pubblica mondiale, sono
emanazione del Tavistock. Questo aiuta a spiegare perché il pubblico
americano, in generale, è così ipnotizzato da essere incapace di vedere
le cose chiaramente e reagire.
Il ricercatore del Bildelberg Daniel Estulin cita, dal libro di Mary Scobey Coltivare Umanità,
una dichiarazione attribuita al professor Raymond Houghton, secondo cui
il CFR è stato chiaro per lungo tempo nel dire che “il controllo totale
del comportamento è imminente … senza l’auto Realizzazione dell’umanità
una crisi è a portata di mano. “
Si tenga anche presente che
attualmente l’80% dei mezzi di comunicazione e di stampa degli Stati
Uniti è di proprietà di solo sei grandi aziende. Questo
sviluppo ha avuto luogo negli ultimi due decenni. Queste società sono di
proprietà dell’elite. E’ quasi impossibile per chi è a conoscenza di
ciò che sta accadendo a livello globale, guardare, anche per pochi
minuti, le bugie, le distorsioni e falsificazioni, riversate
incessantemente da questi media, organi di propaganda e lavaggio del
cervello dell’élite.
Una volta che il quadro è chiaro, è
anche facile notare il silenzio criminale dei media sui crimini
perpetrati contro l’umanità per volere delle élites. Quante persone sanno che i tassi di cancro a Falluja, in Iraq, sono superiori a
quelli di Hiroshima e Nagasaki a causa dell’uso di uranio impoverito, e
forse di altri dispositivi nucleari segreti, da parte delle forze degli
Stati Uniti? Falluja è stata punita per la sua eroica resistenza contro
le forze americane.
L’importanza di Eurasia
Perché gli Stati Uniti sono in Asia Centrale? Per capire questo, si devono guardare gli scritti dei tirapiedi dell’élite – Brzezinski, Kissinger, Samuel P. Huntington, e loro simili. E’
importante notare che i membri di questi think thanks pagati dall’elite
pubblicano libri come parte di una strategia finalizzata a dare
rispettabilità a successive, immorali e predatorie azioni illegali che
devono essere intraprese per volere delle élites. Le opinioni non sono
necessariamente loro – sono le opinioni dei think thanks. Questi
tirapiedi formulano e annunciano politiche e piani per volontà dei loro
padroni, attraverso organismi come il Council on Foreign Relations, il
Bilderberg Group, ecc
Nel suo libro infinitamente arrogante La Grande Scacchiera, pubblicato
nel 1997, Brzezinski ha spiegato la filosofia dietro l’esplosione
militare statunitense in corso. Comincia citando i ben noti punti di
vista del geografo britannico Sir Halford J Mackinder (1861-1947), un
altro lavoratore per l’elite. Mackinder era un membro del ‘Coefficients
Dining Club’ istituito dai membri della Fabian Society nel
1902. La continuità delle politiche dell’élite è indicata dal fatto che
Brzezinski parte dalla tesi di Mackinder proposta per la prima volta
nel 1904: “Chi governa l’Est Europa comanda l’Heartland: chi
governa l’Heartland comanda il Supercontinente(Eufrasia): chi comanda il
Supercontinente comanda il mondo”.
Brzezinski sostiene che, per la prima
volta nella storia umana, una potenza non-eurasiatica è diventata
preminente e deve dominare sul continente eurasiatico, se vuole rimanere
la potenza globale preminente:“Per l’America il premio
geopolitico principale è l’Eurasia … Circa il 75 per cento della
popolazione mondiale vive in Eurasia … l’Eurasia rappresenta circa il 60
per cento del PIL mondiale e circa i tre quarti delle risorse
energetiche mondiali conosciute”.
Non è solo la posizione geostrategica
della regione – è anche la sua ricchezza, “sia delle sue imprese che
sotto il suo suolo”, ad esercitare questa attrazione per l’élite la cui
avidità di denaro e sete di potere, restano insaziabili, come se fossero
afflitti da una malattia.
Brzezinski scrive: “Ma è sul campo da
gioco più importante del globo – l’Eurasia – che a un certo punto
potrebbe sorgere un potenziale rivale dell’America. Questa
focalizzazione sui giocatori chiave e valutazione attenta del terreno
deve essere un punto di partenza per la formulazione di una geostrategia
americana per la gestione a lungo termine degli interessi geopolitici
dell’America in Eurasia”.
Queste linee sono state pubblicate nel
1997. Milioni di persone sono morte negli ultimi due decenni, e milioni
hanno perso la casa in questa regione, ma per Brzezinski essa rimane un
“campo” da gioco e il suo trastullo! Nel suo libro, Brzezinski ha
tracciato due mappe molto interessanti – una di queste porta il titolo La zona globale di penetrante violenza (pagina 53) e l’altra (pag. 124) è intitolata I Balcani euroasiatici. La
prima di queste racchiude una regione che comprende i seguenti paesi:
Sudan, Egitto, Arabia Saudita, Turchia, Siria, Iraq, Iran, tutti gli
Stati dell’Asia Centrale, Afghanistan, Pakistan e parti della Russia e
dell’India. La seconda ha due cerchi, un cerchio interno e un cerchio
più ampio – il cerchio esterno racchiude gli stessi paesi della prima
mappa, ma il cerchio interno comprende Iran, Afghanistan, Turchia
orientale e le repubbliche ex sovietiche in Asia centrale.
“Questa vasta regione, lacerata da odi
esplosivi e circondata da potenti vicini concorrenti, è probabile che
sia un campo di battaglia importante …” scrive Brzezinski. Egli scrive
ancora: “Una possibile sfida al primato americano dal fondamentalismo
islamico potrebbero essere parte del problema di questa regione
instabile.” Queste righe sono state scritte in un momento in cui questo
tipo di fondamentalismo non era un problema – Successivamente gli Stati
Uniti hanno manipolato le cose e hanno scelto di crearne uno con
tattiche provocatorie e ingannevoli. Secondo i suoi pensatori
strategici, gli Stati Uniti potrebbero affrontare una sfida
seria da una coalizione di Cina, Russia e Iran e devono fare tutto il
possibile per evitare la formazione di una simile coalizione.
Per Brzezinski,
il “terrorismo” – un concetto in stile Tavistock – è solo una strategia
ben pianificata e ben congegnata, una menzogna e un inganno, per
fornire una copertura per una presenza militare nella regione
eurasiatica Centrale e altrove. Esso viene utilizzato per
tenere il pubblico americano in uno stato di paura, per mantenere la
Russia in uno stato di insicurezza riguardo ad ulteriori rotture (gli
Stati Uniti hanno addestrato e sostenuto i combattenti ceceni,
completamente “terroristi”) per giustificare la presenza delle truppe
statunitensi all’interno e nei dintorni dell’Asia centrale.
Preparazione della Guerra al Terrorismo
Il terrorismo giustifica la trasformazione degli Stati Uniti in uno stato di polizia. Secondo ilWashington Post del 20 e 21 dicembre 2010, gli
Stati Uniti hanno 4.058 organizzazioni anti-terrorismo! Queste non sono
certamente destinate ai cosiddetti terroristi, che operano in Asia
centrale – il numero supera di gran lunga il numero dei cosiddetti
terroristi in tutto il mondo. Lo sfrenato spionaggio interno da parte
delle agenzie degli Stati Uniti è ormai un dato di fatto e il pubblico
americano, come sempre, ha accettato questo a causa della collusione dei
media e di Istituti come il Tavistock di proprietà dell’elite.
Lo storico statunitense Howard Zinn si
esprime molto bene: “La cosiddetta guerra al terrorismo non è solo una
guerra contro persone innocenti in altri paesi, ma anche una guerra
contro il popolo degli Stati Uniti: una guerra alla nostra libertà, una
guerra al nostro tenore di vita. La ricchezza del paese viene rubata al
popolo e consegnata ai super ricchi. Le vite dei nostri giovani vengono
rubate. E i ladri sono alla Casa Bianca.” In realtà i ladri controllano
la Casa Bianca e lo fanno da lungo tempo.
Nel suo libro eccezionale Crossing the Rubicon, Michael Ruppert sottolinea che gran
parte della violenza nella regione asiatica centrale così come in
Pakistan, che è stato incluso in due mappe nel libro di Brzezinski, è
stata “avviata da delegati degli Stati Uniti”. “Dato che queste
mappe sono state pubblicate ben quattro anni prima che il primo aereo
colpisse il World Trade Centre, rientrano in una categoria di prove che
ho imparato al Dipartimento di Polizia di Los Angeles [Los Angeles
Police Department]. Si chiamano ‘indizi’. “Ciò significa che
l’esplosione del militarismo degli Stati Uniti dopo l’11/9, e l’evento
stesso, erano parte di una strategia pre-pianificata e coerente di
dominio globale in cui il popolo degli Stati Uniti è stato “conquistato”
attraverso la legislazione totalitaria attuata sulla scia dell’11/9.
Come Brzezinski afferma:
L’America è troppo democratica a casa per essere autocratica all’estero. Questo limita l’uso del Potere dell’America, specialmente della sua capacità di intimidazione militare. Mai prima una democrazia popolare ha raggiunto la supremazia internazionale. Ma la ricerca del potere non è un obiettivo che suscita la passione popolare, eccetto in condizioni di improvvisa minaccia o sfida al senso di benessere nazionale del pubblico… L’abnegazione economica (cioè, spese per la difesa) e il sacrificio umano (vittime anche tra i militari di carriera) richiesti nello sforzo non sono congeniali agli istinti democratici. La democrazia è nemica della mobilitazione imperiale.
Certamente la legislazione post 11/9, la
straordinaria espansione delle agenzie di sorveglianza sul pubblico
americano è motivo di grande soddisfazione per l’elite - gli Stati Uniti difficilmente possono essere definiti una democrazia, ora. Come riportato dal Washington Post, la
National Security Agency intercetta più di 1,7 miliardi di emails,
telefonate e altre comunicazioni ogni giorno e le memorizza. Nessuna
meraviglia che Bush ha chiamato l’11/9 “una grande opportunità” e
Rumsfeld l’ha visto come analogo alla seconda guerra mondiale per
“rimodellare il mondo”.
Al fine di raggiungere gli obiettivi
dell’elite, gli Stati Uniti hanno distrutto la Jugoslavia, mentre la
Russia restava ipnotizzata e impotente, da cambi di regime effettuati in
Asia centrale, basi militari costruite in Europa orientale e Asia
centrale, ed esercitazioni militari altamente provocatorie per sfidare
la volontà della Russia e della Cina. Hanno costruito una base militare
in Kirghizistan che ha più o meno 500 miglia di confine con la Cina.
Quando i cinesi hanno protestato per le recenti esercitazioni navali con
la Corea del Sud troppo vicine al territorio cinese, un portavoce USA
ha risposto: “Le decisioni in questione sono prese da noi e solo da noi …
Dove ci esercitiamo, quando ci esercitiamo, con chi e come, con quali
risorse e così via, sono decisioni prese dalla Marina degli Stati Uniti,
dal Dipartimento della Difesa, dal governo degli Stati Uniti”. “Come
nota il giornalista Rick Rozoff: Non c’è modo che un tale polemico,
arrogante e volgare linguaggio non sia stato compreso nel suo giusto
valore a Pechino. “
Gli Stati Uniti hanno acquisito
basi in Romania, Bulgaria, Polonia e Repubblica ceca – e hanno creato la
più grande base militare mai costruita nella regione, Camp Bondsteel,
in Kosovo. Secondo un rapporto del giornale russo Kommersant, il
3 marzo 2011, un piano in quattro fasi per lo spiegamento di un sistema
missilistico americano in Europa sarà pienamente completato entro la
fine del 2020. Gli Stati Uniti sono anche impegnati a creare legami
militari bilaterali nel cortile di casa della Russia, con
l’Azerbaigian, Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan e perseguono
l’obiettivo di una “Grande Asia Centrale”, dall’Afghanistan fino al
Medio Oriente, un grande corridoio da cui il petrolio, il gas, e le
ricchezze minerarie di questa regione affluiranno nelle casse dell’elite
degli Stati Uniti, a prezzo sanguinoso per la popolazione locale.
Come rilevato dal diplomatico di
carriera indiano M.K. Bhadrakumar: “Non passerà molto tempo prima che
comincino a capire che ‘la guerra al terrore’ sta fornendo una
conveniente agenda in base alla quale gli Stati Uniti garantiscono in
modo incrementale, a se stessi, una dimora permanente negli altipiani di
Hindu Kush, Pamir, nelle steppe dell’Asia centrale e del Caucaso che
formano il nodo strategico che domina la Russia, la Cina, l’India e
l’Iran. - “La scena di una grande guerra che coinvolge le
grandi potenze del momento – Stati Uniti, Russia e Cina – è stata
impostata, su progetto dell’élite. E ‘solo una questione di tempo.
Di volta in volta l’élite degli Stati
Uniti ha portato la sua brava gente in grandi guerre attraverso inganni
documentati da prove – l’affondamento del Lusitania durante la prima
guerra mondiale, Pearl Harbour nella seconda guerra mondiale, e così
via. L’élite ci considera “spazzatura umana” – un termine usato per la prima volta dai francesi in Indocina. Sta
inoltre creando una buona dose di “rifiuti umani” negli Stati Uniti. Un
rapporto della Banca Mondiale afferma che, nel 2005, 28 milioni di
americani erano “precari” – nel 2007 il numero era salito a 46 milioni!
Un americano su cinque si trova di fronte la possibilità di diventare
“indigente” – 38 milioni di persone ricevono buoni pasto!
Michael Ruppert lamenta:
Il mio paese è morto. La sua gente ha ceduto alla tirannia e, così facendo, è diventata il principale gruppo di supporto alla tirannia, la sua base, il suo difensore. Ogni giorno appoggiano la tirannia facendo operazioni nelle sue banche e spendendo il loro denaro preso in prestito nelle corporazioni che lo gestiscono. La grande strategia dei Neocons di George HW Bush ha trionfato. Convincere le persone che l’America non può vivere senza le ‘cose buone’, poi sedersi e guardare mentre esse avallano crimini sempre più oltraggiosi mentre voi gettate loro ossa con sempre men carne. Per tutto il tempo li tenete bloccati nel debito.Distruggete la classe media, la sola base politica che deve essere temuta. Fate loro accettare, a causa della loro colpa comune, misure sempre più repressive da stato di polizia. Fate quello che volete.
Un sistema economico globale
eretto su valori inumani e predatori, dove pochi posseggono più
ricchezza dei miliardi di affamati messi insieme, si concluderà, ma la
fine sarà dolorosa e sanguinosa. Si tratta di un sistema in cui l’elite
vive di guerra e miseria umana diffusa, sulla progettazione della morte e
della distruzione. Come disse Einstein, “Io non so come sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma posso dirvi cosa useranno nella Quarta – clave e pietre!”
Il Prof. Mujahid Kamran è Vice Rettore, Università del Punjab, Lahore, Pakistan, e il suo libro The Grand Deception – Corporate America and Perpetual War è appena stato pubblicato (aprile 2011) da Sang e pubblicazioni Meel, Lahore, Pakistan.
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