domenica 24 ottobre 2010

Mangiare meno carne fa bene alla salute. Anche a quella del pianeta

Se consumassimo 2-3 porzioni alla settimana si ridurrebbe l'incidenza di malattie cardiovascolari e tumori e si combatterebbe il cambiamento climatico.

CARNE
E DOPO MANGIATO...

dormireLa ricetta per salvare l'ambiente: dormire di più

Dormire bene fa bene a noi stessi, a chi ci circonda e anche all’ambiente. Si consuma meno energie e si bruciano più calorie.

Mangiare meno carne riduce enormemente il rischio di malattie cardiovascolari e tumori. Non solo: secondo una ricerca promossa da Friends of the Earth, se tutti ne riducessimo il consumo a due-tre porzioni la settimana (l'ideale sarebbero 210 grammi) ogni anno salveremmo 45mila capi di bestiame.

La ricerca contiene anche un’analisi dei comportamenti alimentari degli inglesi, realizzata dall’esperto del settore Mike Rayner, secondo la quale con la diffusione su larga scala di una dieta a ridotto contenuto di carne, si potrebbero evitare 31mila decessi per malattie cardiovascolari, 9mila per cancro e 5mila per ictus.

Un beneficio enorme per la salute, anche per quella dei conti pubblici, dal momento che il sistema sanitario risparmierebbe 1,2 miliardi di sterline (pari a oltre 1,3 miliardi di euro).

Mangiare meno carne significa inoltre contribuire in modo concreto alla lotta al cambiamento climatico (le flatulenze del bestiame d’allevamento sono una delle principali cause di emissioni di gas serra!) e alla deforestazione. In Sud America in particolare infatti metri e metri quadrati di foresta stanno cedendo il passo a pascoli per allevamenti destinati a rifornire le tavole europee.

Un piccolo “sacrificio” che fa bene alla salute nostra, del pianeta e delle finanze. A volte qualche rinuncia, se condivisa da molti, può fare una differenza enorme.


Commento di Oliviero Mannucci:

Se farebbe bene mangiare meno carne sia all'uomo che al pianeta, immaginate se tutto il genere umano diventasse vegetariano. In Italia siamo circa 7 700 000 coloro che per scelte etiche, spirituali, ecologiche etc. non consumano più la carne dei nostri fratelli minori animali, come li definiva S.Franceso d'Assisi. In Europa il processo verso il vegetarianesimo è assai più avanzato, e in molti paesi del UE è facile trovare anche mense verdi universitarie e ristoranti che quando arriva un vegetariano non hanno nessun problema a proporre un menù più che dignitoso. Qui in Italia invece, dipende da regione a regione a paese a paese. Poi ci sono ancora alcune persone che quando sentono che hanno a tavola un vegetariano si irritano e cominciano in maniera molto maleducata a cercare di convincerti che stai sbagliando con domande, e discorsi che non stanno ne in cielo ne in Terra. Come mai sei vegetariano? Dove le prendi le proteine? La verdura è tutta acqua? La carne ci vuole, perchè l'uomo è onnivoro (?) e tutta una serie di stronzate del genere. Questi signori, oltre quindi ad infrangere una regola del galateo, infrangono anche le palle del malcapitato di turno, esternando tutta la loro ignoranza sull'argomento. Spero che voi cari amici lettori non facciate parte di questa schiera di scriteriati. Come quelli che fumano, prima fanno quello che cazzo gli pare, poi quando gli arriva il tumore alò polmone piangono come vitelli. Ognuno è padrone di fare quello che vuole nella propria vita, ma poi bisogna anche saper accettare le conseguenze delle proprie scelte, e molti di quelli che vogliono vivere senza regole, vorrebbero fare come gli pare, ma poi quando arriva la reazione al loro comportamento scriteriato non sono pronti a subire le conseguenze che meritano e se la prendono con Dio o con altri, mai e poi mai accetteranno il fatto che sono loro a sbagliare e se provi a dirgli qualcosa in maniera garbata per cercare di aiutarli a cambiare reagiscono anche in maniera violenta talvolta, come fossero indemoniati, indemoniati d'ignoranza, purtroppo.


Oliviero Mannucci

vegetariano dal 1985


venerdì 15 ottobre 2010

Ibernazione e Garmin

Pubblicità Progresso


Il 24 Agosto 2010 ho riportato indietro il mio NUVI1350 ( acquistato un anno prima) al negozio Euronics di Poggibonsi perchè ha improvvisamente cessato di funzionare. Mi fu detto che in 15 -20 giorni mi sarebbe stato o riparato o sostituito, ebbene siamo al 15-10-2010 e ancora non ho visto nulla. Cari amici lettori, tenete in considerazione quanto vi ho detto. Se acquistate un navigatore Garmin che dovesse avere qualche problema, per avere qualche speranza di rivederlo dovete seriamente prendere in considerazione il fatto di essere ibernati, sperando che al risveglio la Garmin abbia fatto il suo dovere, sempre se come ditta esisterà ancora, visto come lavora.

Perugia Scienza Festival, un organizzazione deficitaria e maleducata

Pubblicità Progresso

Sono stato contattato dalla segreteria del Perugia Scienza Festival tramite e-mail perchè ci tenevano che pubblicassi sul mio blog " I tempi sono maturi" la scaletta della loro manifestazione. Negli anni passati, sono stato contattato più volte perchè avevano bisogno di volontari per le dimostrazioni e gli esperimenti da fare nei vari stand della manifestazione, io ho risposto mettendomi a disposizione, ma da codesta segreteria non ho mai ricevuto una risposta. E adesso però mi dicono che gli farebbe comodo farsi pubblicità sul mio blog. Ma col cavolo che ve la metto la pubblicità delle vostre attività!!!!! Chissà, magari la prossima volta sarete più scientifici ed educati a rispondere a chi vi scrive?!

martedì 5 ottobre 2010

Massoneria, politica e criminalità.
L’importanza dell’inchiesta di De Magistris, e la dimenticata inchiesta Cordova
Prof. Paolo Franceschetti - www.paolofranceschetti.blogspot.com

Premessa.
L’inchiesta portata avanti da De Magistris probabilmente tocca quello che a nostro parere è il problema più grosso del nostro stato, da decenni: i rapporti tra criminalità organizzata, politica e finanza.
Pochi si ricordano dell’inchiesta che nel 1992 Cordova fece sulla massoneria calabrese. E pochi hanno notato le similitudini con l’attuale inchiesta di De Magistris. Vale la pena di ricordarle. Prima però segnaliamo che oggi tutte queste inchieste – ma molto altro ancora - sono raccontate in un libro, Fratelli d’Italia, di Ferruccio Pinotti. Il libro è grande, 800 pagine circa. E’ ben documentato, e contiene anche interviste ad alcuni Gran maestri di diversi Riti. Ma da esso è possibile ricavare alcuni punti fermi che possono essere oggetto di approfondimento.
Analizzare il sistema massonico, e capire tutte le implicazioni che comporta questa istituzione, le interferenza con la società, con la giustizia, ecc., è una cosa impossibile da fare nelle poche righe di un articolo di un blog. Sarebbe un po’ come voler spiegare il funzionamento del mondo in poche righe. Il nostro scopo quindi è solo fornire alcuni spunti di riflessione per permettere poi un ulteriore approfondimento a chi lo vorrà fare, rimandando ad altri libri o testi.
Evidenziando, in particolare, quei punti che vengono di solito trascurati quando si parla di massoneria, che sono importanti per capire realmente il sistema nel suo insieme.

Alcuni dati.
In massoneria sono iscritte in Italia circa 50.000 persone, tra iscritti ufficiali e non ufficiali (c.d. all’orecchio perché il loro nome non compare nelle liste ufficiali). Questo numero immenso di persone è costituito prevalentemente da militari, imprenditori, professionisti, docenti universitari, politici. In altre parole buona parte dell’inteligencia italiana e delle persone che ricoprono incarichi di potere.
Tra questi ricordiamo come legati direttamente o indirettamente alla massoneria, Cossiga, Andreotti, Prodi, Berlusconi, De Benedetti, molti componenti legati alla famiglia Agnelli, Vittorio Valletta (dirigente Fiat per molti anni, l’uomo che ha portato la nostra fabbrica al successo degli anni d’oro), i governatori della Banca d’Italia Fazio, Ciampi, Carli, l’ex presidente di Mediobanca Cuccia, l’ex presidente del senato Marcello Pera, ma anche molti cardinali, vescovi, il Preside della facoltà di beni culturali di Bologna Panaino, ecc…

In particolare il mondo bancario, finanziario e imprenditoriale ha legami fortissimi con la massoneria. Oltre ai già citati Agnelli, De Benedetti, e molti presidenti della Banca d’Italia, troviamo Volpi, Joel, Toeplitz, Stringher, Caltagirone, De Bustis (che apparterrebbe agli illuminati, secondo il libro di Pinotti), secondo alcune voci Consorte, Fiorani e tanti altri.
D’altronde, per capire i buoni rapporti tra massoneria e cariche ufficiali dello stato, basti pensare che Prodi alla riunione di apertura del GOI (Grande oriente d’Italia) ha mandato un messaggio di augurio e benvenuto, di cui vale la pena riportare il testo: “La repubblica e il Governo vi salutano, la Repubblica si riconosce nei valori della massoneria”. Il saluto è stato portato dal sottosegretario alle politiche giovanili De Paoli.

Mentre l’ex Presidente della Corte Costituzionale e della RAI Baldassarre ha presenziato di recente ad una riunione del GOI, intervenendo sul tema della tripartizione dei poteri dello stato.
In altre parole: i legami tra alte cariche dello stato e massoneria sono fortissimi ed indiscussi. Sono poco pubblicizzati e poco dichiarati, questo si. Ma sono ufficiali.
Nulla di strano in ciò. Basti ricordare che il primo parlamento dell’Italia unita era composta in gran parte da massoni come Crispi, Depretis, Zanardelli.

Ogni tanto poi spuntano collegamenti con la massoneria deviata, addirittura da personaggi insospettabili. Pannella infatti tentò di candidare nelle sue liste nientemeno che Licio Gelli, il capo della famigerata P2 al fine, si presume, di fargli avere l’immunità parlamentare. Ma la sua spiegazione ufficiale fu che lo candidava perché in cambio Gelli prometteva di rivelargli i suoi segreti. Una spiegazione delirante, che Pannella dette addirittura in commissione parlamentare. Ma che dimostra come il potere politico vada a braccetto in tranquillità con personaggi che hanno cospirato contro lo stato, e commissionato delitti di ogni tipo, stragi comprese, fino a portarli dentro al parlamento.

La massoneria come istituzione mondiale.
La massoneria è un fenomeno mondiale, organizzato cioè su scala mondiale. Il vertice del Grande Oriente, in tutto il mondo, si trova nella corona inglese. Sono appartenuti alla massoneria quasi tutti i Presidenti degli Stati Uniti, e personaggi come Gheddafi e Arafat, presidenti Francesi, Re Del Belgio, di Olanda, e via discorrendo. Ovverosia i vertici del mondo.
E’ una creazione della massoneria – come, perché, e in che misura, sarebbe un problema tutto da studiare e approfondire – l’ONU, ma anche la Croce Rossa , il WWF (il cui presidente è Filippo Di Edimburgo).

Fu una creazione massonica il cosiddetto gruppo Bilderberg, e lo fu anche la cosiddetta commissione Trilaterale.
Per capire il problema che potenzialmente può crearsi, in virtù di questa fratellanza tra esponenti di spicco di ogni parte del mondo, si cita spesso l’episodio del Britannia, del 1992; in quell’anno, sul Piroscafo Britannia, della Corona inglese, si riunirono alcuni vertici della finanza e della politica mondiale, tra cui Draghi e Prodi e si decise che sarebbero state privatizzate alcune aziende italiane. Passarono in mani straniere dopo questa riunione la Buitoni , la Invernizzi , Locatelli, Ferrarelle, ecc... Inoltre in quell’occasione, stando a quello che riportano alcuni storici e giornalisti, pare – ma il condizionale è d’obbligo – che si decidesse l’affossamento della lira che infatti avvenne negli anni seguenti, ove la nostra moneta conobbe una svalutazione senza precedenti (fine della svalutazione era quella di far acquistare le nostre aziende ad acquirenti stranieri, per un prezzo irrisorio).

Si spiega probabilmente così – in virtù del legame massonico mondiale - la presenza della Banca d’Inghilterra (i cui vertici sono nominati dalla Corona Inglese) nella BCE con il 17 per cento delle quote (nonostante non sia un paese dell’area Euro); e si spiega così perché molte banche italiane effettuano investimenti ingenti in azioni di Chase Manhattan Bank, Barclayrd, Morgan Stanley, ecc., tutte legate direttamente o indirettamente alla Corona Inglese per mezzo di un complicato gioco di scatole cinesi, creando dei conflitti di interessi spaventosi.
La massoneria ha diverse sfaccettature. Esistono migliaia e migliaia di logge, e decine di istituzioni massoniche o paramassoniche (organizzate cioè come la massoneria, senza potersi chiamare ufficialmente con questo nome). Abbiamo il Grande Oriente, la più diffusa a livello mondiale. Poi abbiamo i Rosacroce, I cavalieri di Malta, i Templari, l’Opus Dei e chissà quante altre magari sconosciute. Tutte queste istituzioni sono caratterizzate dal segreto per quanto riguarda il loro funzionamento interno, e dal fatto di trasformarsi, spesso, in veri e propri comitati di affari, anche illeciti.

Queste istituzioni sono diverse tra di loro, e talvolta sono in conflitto. Ma molto spesso collaborano e cooperano. Basti ricordare che Gelli apparteneva contemporaneamente alla P2, che tecnicamente era una loggia del Grande Oriente, ma era iscritto anche ai Cavalieri Di Malta e ai Templari, per sua stessa ammissione.

Le logge massoniche coperte.
In teoria la massoneria è un istituzione in cui si entra per fare un percorso iniziatico di conoscenza e approfondimento dei temi principali dell’esistenza. Questo è senz’altro vero per alcuni o molti dei suoi iscritti e per numerose logge.
In teoria poi la lista degli iscritti dovrebbe essere pubblica, essendo vietate dal nostro ordinamento le associazioni segrete.

Ma in realtà esiste il fenomeno delle logge massoniche coperte, o segrete, dove si iscrivono uomini politici che non vogliono rivelare la loro appartenenza alla massoneria; e a queste logge si affiliano anche boss mafiosi come Inzerillo, Bontate, Riina, Bagarella, Lo Piccolo, Mandalari (il commercialista di Riina) che certamente non entrano in questa istituzione per una sete di conoscenza e approfondimento della ricerca interiore.
La ragione dell’esistenza delle logge coperte la spiega il Gran Maestro Di Bernardo, a pag. 396 del libro: “Le logge coperte sono sempre esistite. La loro funzione era quella di salvaguardare persone di particolare importanza istituzionale, politica e finanziaria, proteggendole da pressioni indebite da parte di altri fratelli”.
Le logge massoniche coperte insomma sono il collante tra criminalità organizzata, politica, finanza e imprenditoria (non a caso i più grandi scandali finanziari italiani hanno visto come protagonisti dei massoni). E le logge massoniche coperte sono il motivo, o comunque uno dei motivi, dell’espansione della criminalità organizzata mafiosa nelle regioni del centro e del nord.

Un esempio chiarirà meglio la questione. Se un capo camorra deve costruire un grosso immobile al nord, qualora sia affiliato alla massoneria, chiederà aiuto ai “fratelli” del nord. Che, per il solo motivo di avere davanti un fratello, lo aiuteranno in questa impresa. Se deve riciclare denaro sporco, sono ancora una volta le collusioni con un banchiere massone che consentiranno questo riciclaggio. E il legame massonico è la spiegazione dell’espansione della mafia negli stati dell’Unione Europea. Considerando che la massoneria è una fratellanza “mondiale” non sarà difficile per un mafioso trovare appoggi in Russia, in America, o alle Cayman.
Così come non è difficile, per massoni appartenenti alle varie mafie, entrare in collegamento tra loro e stringere patti di alleanza; di qui nascono i patti di alleanza tra mafia, ‘ndrangheta e camorra.
Ecco il motivo per cui quando un magistrato inizia ad indagare sulle cosiddette logge massoniche coperte viene regolarmente silurato, fisicamente e/o lavorativamente.

Il problema centrale della massoneria. Il giuramento massonico.
Ora, qui sta il nodo centrale del problema massoneria, tra gli iscritti alla massoneria esiste un giuramento di fedeltà che li porta ad aiutarsi l’un l’altro.
Questo è il nodo cruciale del problema massonico: è possibile che un pubblico ufficiale o un funzionario statale siano servitori dello stato ma, contemporaneamente, prestino fedeltà ad un’istituzione non statale?
Il tema, ovviamente, è tutto da approfondire, perché ovviamente i più alti esponenti della massoneria negano che il loro giuramento di fedeltà prevalga sulle leggi dello stato. Ma, francamente, quando in una loggia coperta operano mafiosi, esponenti dei servizi segreti, imprenditori, e politici, c’è perlomeno da dubitare di queste affermazioni di lealtà allo stato.

Occorre inoltre tenere presente una cosa che pochi sanno; all’interno la massoneria ha i propri tribunali, organizzati in tre gradi proprio come avviene nell’ordinamento giudiziario italiano.
La massoneria si configura quindi come un vero stato nello stato. Potremmo dire uno stato al di sopra dello stato. O perlomeno, per usare le parole della 32 Commissione parlamentare antimafia, “le logge coperte … sono in grado di determinare gravi interferenze nell’esercizio di funzioni pubbliche”.
Ecco il motivo dell’allarme che suscita la possibilità che un presidente del Consiglio possa appartenere ad una loggia coperta di San Marino o comunque avere interessi ad essa legati.
Ecco la potenziale bomba che potrebbe scoppiare se l’inchiesta di De Magistris, nei suoi contenuti, fosse portata alla luce. Ed ecco perché il clamore mediatico si preferisce dirottarlo sul problema del suo “presenzialismo” in TV, per stornare l’opinione pubblica da un problema immenso, che coinvolge il problema dei rapporti tra politica e criminalità organizzata.

Il legame della massoneria con i servizi segreti
C’è un dato importante poi che non bisogna trascurare: i servizi segreti sono quasi sempre stati diretti da appartenenti alla massoneria, con tutte le conseguenze del caso. E’ documentalmente accertato che furono diretti per quasi 30 anni da appartenenti alla massoneria, oggi non si sa poiché mancano elenchi di iscritti recenti. Ma non a caso è coinvolto nell’inchiesta di De Magistris l'odierno capo della sezione calabrese del Sismi, oltre a vari politici.
Per qualche decennio i servizi segreti non rispondevano, insomma, al Governo, ma a Gelli. Ed è probabilmente per questo – per la presenza dei servizi segreti deviati - che in tutti i fatti giudiziari più gravi di questi ultimi anni, quando erano presenti i servizi segreti, i testimoni sono morti in modo misterioso e sempre con le stesse tecniche (suicidi in ginocchio; incidenti stradali; infarti improvvisi). Diciamo “probabilmente” perché il dubbio è sempre un obbligo, quando si tenta di ricostruire un sistema di potere senza avere prove documentali certe (cosa peraltro estremamente facile quando chi deve indagare è legato a quel gruppo di potere e per non tradire il giuramento fatto non indaga). Tuttavia è un fatto che nei principali episodi stragisti dell’Italia di questi ultimi decenni (solo per far qualche esempio: Italicus, Ustica, Moby Prince, Piazza Fontana; Strage di Bologna; strage di Via D’Amelio e strage di Capaci) i servizi segreti deviati erano sempre coinvolti in vario modo; e i testimoni sono sempre morti nello stesso identico modo: con una tecnica che oltre ad essere sempre uguale, è indizio dell’intervento di persone che adottano tecniche sofisticate (ecco il significato dell’espressione “menti raffinatissime” usata da Falcone riguardo al suo attentato all’Addaura). Ciò indica che probabilmente c’è un filo conduttore tra tutte queste stragi. E questo filo conduttore probabilmente lo si troverebbe nello logge massoniche deviate.


Conclusioni.

In conclusione: le logge massoniche coperte sono il collante che lega tra di loro criminalità, finanza e politica. Il giuramento massonico, e i vari legami che in queste sedi si creano, sono la spiegazione dell’espansione della criminalità organizzata in tutti i campi della vita sociale e politica. Ai vertici della finanza, della politica, dell’imprenditoria, ci sono molto spesso persone legate, direttamente o indirettamente alla massoneria. E i servizi segreti deviati sono stati, da sempre, il braccio armato della massoneria deviata.
Ma su queste logge è impossibile indagare, perché, appunto, chi tocca questi fili muore, o viene delegittimato.
Per questo motivo è importante seguire da vicino, per tutti noi che ci occupiamo di queste vicende, le vicende di De Magistris, Woodcock e Forleo. Perché, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno toccato i vertici del potere. Hanno toccato cioè quel filo sottile che lega politica e criminalità, ove risiede la spiegazione della maggior parte dei disastri che affliggono il nostro paese da decenni.

Approfondimenti.
Gli interrogativi suscitati dal fenomeno massonico sono molti e andrebbero approfonditi ben oltre quello che è lo spazio di un blog come questo.
Segnaliamo alcune domande e spunti di riflessione.

- In che rapporto sono le logge coperte con quelle ufficiali? Le logge ufficiali dichiarano spesso l’illegittimità e la criminalità di queste logge coperte. Ma al di là delle posizioni ufficiali, i singoli iscritti in che rapporti sono tra loro? E i tribunali massonici, valgono anche per le logge coperte, oppure solo per quelle ufficiali? In altre parole: le logge coperte in che misura partecipano alle atività e sono collegate con le logge ufficiali?

- Dall’essere iscritti in massoneria derivano spesso le proprie fortune e i propri legami; come si comporta allora un funzionario dello stato quando si troverà a dover scegliere tra far prevalere il giuramento di fedeltà allo stato e quello alla massoneria? Cioè quando si troverà a dover scegliere tra il violare la legge, o perdere d’un colpo la fortuna che gli è arrivata attraverso i canali massonici?

- Il giuramento massonico è compatibile con il giuramento che un servitore dello stato fa, nei confronti dello stato stesso?

- In che misura l’appartenenza alla massoneria di alte cariche dello stato, è in grado di interferire nelle corrette relazioni tra stati? Questo tema vede un vivace dibattito tra teorici del complotto, che vedono la massoneria come un’organizzazione sovranazionale che decide spesso le sorti dell’umanità; e coloro che negano l’esistenza di questo complotto, di queste collusioni tra alti vertici delle istituzioni. Eppure queste collusioni possono essere intraviste.

Riportiamo le parole di Di Bernardo, Gran Maestro degli Illuminati: “Le concordanze ci sono sempre al vertice. A un certo livello ci sono sempre state, segretamente. Quando si parla di questo filo segreto si parla di un dialogo sottile, profondo, che esiste tra persone di qualità. Sono queste convergenze a evitare – in caso di crisi o conflitti – i danni maggiori le situazioni irreparabili E’ chiaro che, alla base della piramide, troviamo il prete e il massone che si comportano come Don Camillo e Peppone. Ma i vertici, poiché sono vertici illuminati, si toccano sempre. Questo vale per tutto. E io ritengo che siano non solo fortunati, ma beati, coloro che – sia pure per un singolo istante della loro vita - possono vedere queste connessioni ideali tra i vertici”.

Bibliografia essenziale
Pochi avevano fatto un’indagine accurata su questo fenomeno, ma oggi è stato fatto da Ferruccio Pinotti, Fratelli D’Italia, BUR.
I molti, giovani e non, che della massoneria sanno poco o nulla possono vedere anche la voce corrispondente su Wikipedia.
Per approfondire il problema della massoneria però si può leggere:

- Trame atlantiche, storia della loggia massonica P2 di Flamini, Kaos edizioni

- Arcuri, Sragione di stato, BUR.

E’ utile leggere libri scritti da Massoni e diretti a Massoni.

- Il libro nero della Framassoneria, di Serge Raynaud de La Ferriere , scritto da un 33 grado della massoneria, ove si parla esplicitamente della massoneria come di un’organizzazione verticistica mondiale.

- Statuti generali della società dei liberi muratori. Si trova in vendita in alcune librerie esoteriche, o su Internet, inserendo su Google il titolo.

Ricordiamo poi le inchieste più importanti riguardanti la massoneria:
quella sulla Loggia P2 (su cui si possono trovare molti libri e atti parlamentari)
Loggia Camea. Ne parla Arcuri nel libro “Sragione di Stato”, BUR.
Loggia Scontrino, scoperta a Trapani.
Inchiesta De Magistris e Inchiesta Woodcock, attualmente in corso.
Da leggere anche il Libro nero della finanza internazionale, edizioni Nuovi Mondi Media, di Robert Denis e Backes Ernest

www.disinformazione.it


venerdì 1 ottobre 2010

Inchiesta della Procura di Torino per le morti da vaccino antinfluenzale. 161 casi nel 2008-2009 e 396 nel 2009-2010!

pubblicata da Simona Camiolo il giorno giovedì 16 settembre 2010 alle ore 14.24

In un anno 396 vittime del vaccinoDanni alla salute invece di prevenire l'influenza: inchiesta della ProcuraA cura di Raphaël Zanotti, tratto da www.lastampa.it http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/313882/

Nel giro di un anno le reazioni violente ai vaccini stagionali contro l’influenza, con danni alla salute dei pazienti, sono più che raddoppiate. Un dato preoccupante che il procuratore vicario di Torino, Raffaele Guariniello, ha deciso di indagare con l’apertura formale di un’inchiesta. La preoccupante statistica è dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, obbligata per legge alla sorveglianza sanitaria. Parla di 161 casi nella stagione 2008-2009 e di ben 396 in quella 2009-2010. Un dato che, in qualche modo, può essere spiegato dalla maggiore attenzione dovuta all’esplodere, nell’anno appena trascorso, della fobia per il virus A/H1N1, ma non solo.

L’indagine prende spunto da due querele, arrivate nei giorni scorsi sulla scrivania del magistrato, presentate da due donne (entrambe di una cinquantina d’anni, la prima torinese, la seconda di una cittadina della cintura) che lamentano di aver subito gravi conseguenze a seguito della somministrazione del vaccino.

La prima dichiara di essere stata colpita da Polimiosite, patologia che fa parte di un gruppo di malattie muscolari e che rientra nel novero delle malattie rare. All’inizio la signora non riusciva a chiudere i pugni e pensava a un’artrite. Ottenuta la diagnosi, ha fatto ulteriori controlli: i suoi consulenti medici sono sicuri che ci sia un nesso tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale e la malattia insorta.

La seconda, invece, dichiara di aver contratto una mielopatia che la costringe a camminare appoggiata a un girello con quattro ruote. All’inizio ha dichiarato di avvertire un senso di spossatezza e stanchezza che è andato via via peggiorando fino a darle la sensazione di non riuscire a governare il proprio corpo.

Se queste patologie siano l’effetto collaterale non voluto del vaccino lo giudicheranno i tecnici, ma dall’indagine su questi due casi è emersa una situazione generale che merita approfondimenti.

Secondo l’Aifa nella stagione 2009-2010 due persone sono morte a seguito della vaccinazione (erano tre nel 2008-2009), ma sono aumentati i casi di gravi conseguenze (39 nel 2008-2009 e 72 nel 2009-2010) e di bambini piccoli di età compresa tra i sei mesi e i due anni (4 nella stagione 2008-2009 e addirittura 12 in quella 2009-2010).

L’inchiesta della procura di Torino è su un prodotto specifico, il Vaxigrip della Sanofi Aventis. Una delle due querelanti lamenta il fatto che nel foglietto delle istruzioni non sia contenuto, tra le controindicazioni, la possibilità di contrarre la polimiosite.

Una circostanza che potrebbe sfuggire al classico cittadino che di rado si sofferma a leggere il cosiddetto «bugiardino», ma che potrebbe tornare utile ai medici e agli specialisti quando somministrano questo genere di farmaci.

Guariniello ha già affidato una consulenza medica per accertare se le due malattie contratte dalle signore torinesi possano essere in qualche modo essere messe in collegamento con il vaccino antinfluenzale. Solo una volta arrivati gli esiti l’indagine prenderà corpo in una direzione piuttosto che un’altra.

Autore: Raphaël Zanotti / Fonte: www.lastampa.it

P.S.: In Italia si registrano in media 12 casi l'anno di leucemia linfoblastica (che per fortuna ora è curabile nell'80% dei casi con la chemioterapia in 2 anni!) ma a Milano tra dicembre e gennaio si sono registrati 4 casi! Si tratta del secondo caso al mondo per la loro concentrazione. Dopo tante ricerche, che non hanno ancora incluso i vaccini, non hanno ancora capito l'origine di questa strana. A Milano Meal Greaves uno dei più grandi luminari nella leucemia infantile dice che l'elemento scatenante sia il virus dell’influenza A (che è inoculato in piccole quantità nei vaccini!!). La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta. Link dell'articolo di panorama: http://blog.panorama.it/italia/2010/06/21/leucemia-a-milano-il-mistero-della-scuola-di-via-corridoni/