martedì 26 marzo 2013

Ieri Grecia, oggi Cipro, e domani?

crisi-cipro.jpgÈ davvero pensabile che la minuscola economia cipriota possa mandare in tilt i mercati in tutta Europa? Proviamo a capire se il problema sia Cipro (un Paese il cui Pil è circa lo 0,16% di quello europeo) o se non sia piuttosto l'ennesima dimostrazione dell'assurdità dell'intero sistema finanziario. 
Cipro «spaventa i mercati», «affonda le borse», «fa volare lo spread». Non solo in Europa. Anche Wall Street e persino i mercati asiatici, Tokyo in testa, sono in forte calo, mentre risale l'oro, bene rifugio per eccellenza. Queste le prime reazioni al piano di aiuti da 10 miliardi di euro approvato dall'Europa.
Parliamo di un importo che rappresenta qualcosa come lo 0,2% di quanto i governi dell'Ue hanno speso negli ultimi anni per salvare le loro banche. Per risolvere la crisi di un Paese il cui Pil è circa lo 0,16% di quello europeo.
Suscita preoccupazione in particolare l'inedita decisione, che deve ora essere ratificata dal Parlamento locale, di applicare un prelievo forzoso su tutti i conti correnti. Una decisione che potrebbe alimentare il panico tra clienti e investitori delle banche europee, e provocare quindi un effetto contagio.
Tanto è vero che alcuni governi, Spagna in testa, hanno immediatamente voluto chiarire che nulla di simile avverrà in futuro in altri Paesi. Il prelievo non riguarda unicamente la popolazione locale, ma prima ancora i moltissimi stranieri, soprattutto russi, che negli ultimi anni hanno pensato di depositare nella «discretissima» Cipro una parte significati delle loro ricchezze (si calcola oltre 20 miliardi di euro).
Fatte salve queste considerazioni, il problema è ben più ampio. E' davvero pensabile che la minuscola economia cipriota possa mandare in tilt finanza e mercati in tutta Europa, se non in tutto il pianeta? Forse, come recita un vecchio proverbio, quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Proviamo allora a capire se il problema sia Cipro o se non sia piuttosto l'ennesima dimostrazione dell'assurdità dell'intero sistema finanziario. [Se un governo può creare moneta dal nulla, perchè dobbiamo pagare le tasse? I segreti del Signoraggio].
Un sistema illogico. E' stata la finanza a causare la crisi, ora sono i cittadini a rimanere con il cerino in mano e a dovere pagare il conto. Ed è un conto estremamente salato in termini di disoccupazione, precarietà, perdita di diritti acquisiti, aumento delle povertà. Profitti privati finché le cose andavano bene, socializzazione delle perdite quando il giocattolo si rompe. Una follia secondo qualsiasi teoria economica.
Un sistema ingiusto. Migliaia di miliardi versati dai governi europei per salvare le loro banche. A cui si sommano gli oltre 1.000 miliardi di euro prestati dalla Banca Centrale Europea alle banche private all'1%, un tasso negativo se si tiene conto dell'inflazione.
Un gigantesco assegno in bianco, senza nessuna condizione, mentre Cipro, uno stato sovrano, deve accettare misure pesantissime per riceverne 10. Oltre alla sproporzione della cifra, perché alle banche non è stato imposto nessun vincolo per riceverne centinaia di volte tanti? [Se non esistono più le carestie, perchè ci sono le crisi economiche?].
Un sistema instabile. Una notizia negativa in un Paese ha pesanti ripercussioni sull'insieme delle nazioni europee e persino sui mercati internazionali. La finanza è quindi incapace di assorbire il seppur minimo shock.
Un sistema incontrollabile. I 10 miliardi da versare a Cipro rappresentano appena lo 0,07% del Pil europeo. Avete letto bene. Meno dello 0,1% della ricchezza prodotta in Europa in un anno è sufficiente per mandare nel panico l'insieme dei mercati finanziari. Un sistema che risponde cosi male a una sollecitazione esterna non è solo instabile, è anche fuori controllo. Il minimo evento rischia di causare una catastrofe.
Un sistema inefficiente. L'efficienza misura la quantità di risorse necessarie per portare a termine un dato compito. La finanza ha oggi una dimensione di decine se non di centinaia di volte superiore a quella dell'economia reale.
Se vogliamo continuare a sostenere che la finanza sia uno strumento al servizio dell'economia e della società e non un fine in se stesso per fare soldi dai soldi, parliamo con ogni probabilità di una delle strutture più inefficienti mai create nella storia dell'umanità. [Chi controlla la moneta? La misteriosa "banca per i regolamenti internazionali"].
Un sistema inefficace. Quasi un terzo della popolazione mondiale è completamente esclusa dai servizi bancari e finanziari. Questo vale sempre di più anche per la "ricca" Europa, e in Italia in particolare. Oggi è praticamente impossibile ottenere un mutuo sulla casa, artigiani e piccole imprese sono strozzati dal credit crunch, ovvero dalla mancanza di credito bancario.
Non solo in gran parte si è trasformata in un casinò per ricchi, ma la finanza non riesce nemmeno ad assolvere il compito che dovrebbe avere, ovvero l'allocazione dei capitali nell'interesse della società.
Ricapitolando. Illogica, ingiusta, instabile, incontrollabile, inefficiente e inefficace. Questa è la finanza che ci troviamo davanti. Una finanza fuori dal mondo. Sulla luna. Mentre analisti e burocrati europei continuano ossessivamente a guardare il dito. Se non cambiamo approccio, c'è poco da meravigliarsi e da dare la colpa a singoli Paesi, grandi o piccoli che siano. Ieri la Grecia, oggi Cipro. Domani?

[Andrea Baranes, da il manifesto, 19 marzo 2013].

Fonte

lunedì 25 marzo 2013

IRAQ: Il lascito cancerogeno della guerra

- DAHR JAMAIL  - informationclearinghouse  -

Le due guerre condotte dagli USA in Iraq hanno lasciato tonnellate di munizioni all’uranio impoverito ed altri rifiuti tossici



Si sospetta che la contaminazione provocata dalle munizioni all’uranio impoverito e da altro inquinamento collegato all’attività militare sia la causa della netta crescita dei difetti congeniti alla nascita, dei casi di cancro e di altre malattie in tutto l’Iraq.
Molti dottori e scienziati di spicco sostengono che la contaminazione da uranio impoverito è connessa anche al recente emergere di malattie mai viste prima in Iraq, come nuove patologie ai reni, ai polmoni e al fegato, nonché il collasso totale del sistema immunitario. Secondo quanto registrato in diversi governatorati iracheni, la contaminazione potrebbe anche essere connessa all’impennata dei casi di leucemia e di anemia, specialmente fra i bambini.
C’è stato, inoltre, un drammatico aumento degli aborti e delle nascite premature tra le donne irachene, particolarmente in aree dove si sono svolte pesanti operazioni militari statunitensi, come a Fallujah.
Le statistiche ufficiali del governo iracheno mostrano che, prima dello scoppio della Prima Guerra del Golfo nel 1991, il tasso dei casi di cancro nel Paese era di 40 su 100.000 persone. Nel 1995, era cresciuto fino a 800 su 100.000 persone e, nel 2005, ha raddoppiato con almeno 1.600 casi su 100.000. Le statistiche attuali mostrano che il numero tende a crescere ancora.
Per quanto scioccanti possano risultare queste statistiche, a causa della mancanza di una documentazione, ricerche e rapporti adeguati sui casi, il vero numero dei casi di cancro e di altre malattie è probabilmente molto più alto di quello che suggeriscono queste cifre.
“Le statistiche sul cancro sono dure da reperire, dal momento che in Iraq solo il 50% dell’assistenza medica è pubblica”, ha dichiarato ad Al-Jazeera il dr. Salah Haddad della Società Irachena per l’Amministrazione e la Promozione della Salute. “L’altra metà è fornita dal settore privato, alquanto carente nel riportare le statistiche. Quindi, tutte le nostre stime in Iraq devono essere moltiplicate per due. È probabile che qualsiasi cifra ufficiale corrisponda alla metà del numero reale”.
Ambienti tossici
Il dr. Haddad crede che ci sia un collegamento diretto tra il crescente tasso di casi di cancro e l’insieme dei bombardamenti effettuati dalle forze statunitensi in aree particolari. “Io e i miei colleghi abbiamo tutti notato un aumento a Fallujah dei casi di malformazioni congenite, sterilità ed infertilità”, ha affermato. “In questa città c’è il problema delle tossine introdotte dai bombardamenti americani e dalle armi usate, come l’uranio impoverito”.
Nel corso del 2004, l’esercito statunitense ha effettuato due massicci attacchi militari nella città di Fallujah, usando grandi quantità di munizioni all’uranio impoverito e al fosforo bianco.
“Siamo preoccupati che il futuro dei nostri figli sia esposto alle radiazioni e ai materiali tossici che i militari americani hanno introdotto nel nostro ambiente”, ha aggiunto il dr. Haddad.
Lo studio epidemiologico intitolato Cancro, Mortalità Infantile e Tasso di Nascite Maschili a Fallujah, Iraq 2005-2009, ha condotto un sondaggio porta-a-porta di più di 700 famiglie della città. Il team di ricerca ha interrogato gli abitanti di Fallujah riguardo agli insoliti alti tassi di cancro e di difetti alla nascita.
Uno degli autori dello studio, il chimico Chris Busby, ha detto che la crisi sanitaria della città rappresenta “il più alto tasso di danno genetico mai studiato in una popolazione”.
La dr.ssa Mozghan Savabieasfahani è una tossicologa ambientale residente a Ann Arbor, in Michigan. È autrice di più di due dozzine di articoli, la maggior parte dei quali trattano dell’impatto sulla salute di contaminanti e tossine della guerra. Al momento la sua ricerca si concentra sull’inquinamento da guerra e sull’aumento dei difetti alla nascita nelle città irachene.
“Dopo i bombardamenti, la popolazione colpita restava spesso tra le rovine delle loro case contaminate o in edifici dove l’esposizione ai metalli era continua”, ha detto la dr.ssa Sacabieasfahani ad Al-Jazeera.
“La nostra ricerca a Fallujah ha mostrato che la maggior parte delle famiglie è tornata nelle loro case bombardate e vi ha continuato a viverci oppure hanno ricostruito sopra i resti contaminati delle loro vecchie case. Quando possibile, hanno persino usato i materiali di costruzione recuperati dai siti bombardati. Queste pratiche comuni contribuiscono alla continua esposizione del pubblico ai metalli tossici anche dopo che i bombardamenti sono finiti”.
Ha sottolineato come grandi quantità di proiettili all’uranio impoverito, oltre ad altre munizioni, sono state disperse nell’ambiente iracheno.
“Tra il 2002 ed il 2005, l’esercito americano ha usato sei miliardi di proiettili, secondo le cifre del Government Accountability Office statunitense”, ha aggiunto.
Secondo la dr.ssa Savabieasfahani, i contaminanti metallici nelle zone di guerra derivano dai proiettili e dalle bombe, nonché da altri dispositivi esplosivi. I metalli, ed in particolare uranio, mercurio e piombo, vengono usati nella produzione delle munizioni e tutti contribuiscono ai difetti alla nascita, ai disordini immunologici e alle altre patologie.
“Il nostro studio condotto in due città irachene, Fallujah e Bassora, si è concentrato sui difetti congeniti alla nascita”, ha dichiarato.
La sua ricerca ha mostrato che entrambi gli studi hanno scoperto un numero crescente di difetti alla nascita, specialmente quelli al tubo neurale e i difetti cardiaci congeniti. Ha inoltre rivelato una contaminazione pubblica con due metalli neurotossici principali: piombo e mercurio.
“L’epidemia dei difetti alla nascita in Iraq è, tuttavia, la punta dell’iceberg tra molti altri problemi di salute nelle città bombardate”, ha dichiarato. “I casi di leucemia infantile e altri tipi di cancro stanno aumentando in Iraq”.
I bambini di Fallujah
A Fallujah, i dottori continuano ad assistere al suddetto ripido aumento di casi di diversi difetti alla nascita, che includono bambini nati con due teste, con un solo occhio, con tumori multipli, con deformità sfiguranti al viso e al corpo e problemi complessi al sistema nervoso.
Oggi a Fallujah, i residenti riferiscono ad Al-Jazeera che sono molte le famiglie che hanno paura di avere bambini, dal momento che un allarmante numero di donne sta vivendo continui aborti e decessi di neonati con deformità e patologie critiche.
La dr.ssa Samira Alani, una pediatra specialista al Fallujah General Hospital, si è personalmente interessata di indagare sull’esplosione di anomalie congenite che sono proliferate all’indomani dell’assedio americano nel 2005.
“Al momento ci sono tutti i tipi di difetti, dalla malattia cardiaca congenita fino a diverse anormalità fisiche, entrambe a livelli inimmaginabili”, ha detto lo scorso anno la dr.ssa Alani ad Al-Jazeera dal suo ufficio nell’ospedale, mentre mostrava innumerevoli foto di scioccanti difetti alla nascita.
La dr.ssa è anche co-autrice di uno studio del 2010 che ha mostrato che a Fallujah il tasso di difetti cardiaci è di 13 volte maggiore rispetto a quello calcolato in Europa. Inoltre, per quanto riguarda il sistema nervoso, è stato calcolato un tasso di 33 volte più alto rispetto a quello europeo sullo stesso numero di nascite.
Il 21 dicembre 2011, la dr.ssa Alani, che lavora nell’ospedale dal 1997, ha detto ad Al-Jazeera di essersi personalmente occupata di 677 casi di difetti alla nascita dall’ottobre 2006. Solo otto giorni dopo, in occasione della visita di Al-Jazeera alla città, la cifra era già arrivata a 699. La dr.ssa Alani ha mostrato alla tv araba centinaia di foto di bambini nati con palatoschisi, teste allungate, un bambino nato con un solo occhio al centro della faccia, arti troppo grandi o troppo corti, orecchie, nasi e colonne malformate.
Ha raccontato ad Al-Jazeera di casi di “nanismo tanatoforo”, un’anormalità delle ossa e della cassa toracica che “rende il neonato incompatibile alla vita”.
“Un tribunale di medicina legale ha scoperto che il cancro era causato dall’esposizione all’uranio impoverito”, ha detto Busby ad Al-Jazeera.
“Negli ultimi dieci anni sono state condotte ricerche che hanno chiaramente dimostrato che l’uranio è una delle sostanze più pericolose note all’uomo, soprattutto nelle forme che assume quando è usato in guerra”.
Nel luglio 2010, Busby ha rilasciato uno studio che mostrava un aumento di 12 volte del tasso di casi di cancro infantile a Fallujah dopo gli attacchi del 2004. Il rapporto ha inoltre mostrato che il tasso di natalità maschile si è alterato con una media di 86 bambini maschi per ogni 100 bambine femmine, insieme alla diffusione di malattie indicanti danni genetici – come a Hiroshima, ma di un’incidenza ben maggiore.
La dr.ssa Alani è stata in Giappone dove ha incontrato dei dottori locali che studiano i tassi di difetti alla nascita che credono sia collegato alle radiazioni causate dai bombardamenti nucleari americani ad Hiroshima e Nagasaki.
Le hanno detto che i tassi di incidenza dei difetti alla nascita vanno dall’1% al 2%. L’insieme dei casi coperti dalla Alani arriva ad un tasso del 14,7% di tutti i bambini nati a Fallujah, oltre 14 volte in più rispetto alle aree giapponesi interessate.
Nel marzo 2013, la dr.ssa Alani ha informato Al-Jazeera che i tassi incidenti delle malformazioni congenite sono rimasti intorno al 14%.
Per quanto sconcertanti possano risultare queste statistiche, la dr.ssa Alani ha lamentato lo stesso problema del deficit di rapporti menzionato dal dr. Haddad ed ha dichiarato che la crisi è anche peggio di quanto indichino queste cifre.
“Non abbiamo nessun sistema per registrarle tutte, quindi ci mancano moltissimi casi”, ha affermato.
“Credo di conoscere solo il 40-50% dei casi, poiché sono molte le donne che partoriscono in casa e non ne sappiamo mai niente e non vengono neanche registrate da altre cliniche”.
Inoltre, la dr.ssa Alani è l’unica persona di Fallujah che registra i casi ed ha riferito che si potevano osservare ancora gli stessi gravi difetti.”
“Abbiamo così tanti casi di bambini con difetti multipli di sistema in un solo neonato”, ha spiegato. “Anormalità multiple in un solo bambino. Ad esempio, abbiamo appena avuto un caso di un neonato con problemi al sistema nervoso centrale, difetti allo scheletro e anormalità cardiache. Questo è abbastanza comune a Fallujah ormai”.
Purtroppo, la dr.ssa Alani ha menzionato qualcosa di cui aveva avvertito la dr.ssa Savabieasfahani nella sua ricerca.
L’ospedale dove la Alani lavora è stato costruito nel quartiere di Dhubadh nel 2008. Secondo la Alani, la zona era stata pesantemente bombardata durante l’assedio del 2004.
La dr.ssa Savabieasfahani ha spiegato che la sua ricerca dimostra che alcune aree di Fallujah, come anche di Bassora, “sono contaminate da piombo e mercurio, due metalli altamente tossici”, a causa dei bombardamenti statunitensi nel 1991 e dell’invasione del 2003.
Ha detto che, quando le munizioni all’uranio impoverito esplodono o colpiscono gli obiettivi, generano “particelle di pulviscolo contenti metallo e uranio impoverito che rimangono nell’ambiente. Queste particelle possono entrare nei cibi e quindi nel corpo umano. Particelle tossiche possono anche essere trasportate dal vento ed inalate. L’Iraq è frequentemente soggetto a tempeste di sabbia a polvere. L’inalazione continua di materiali tossici può causare cancro. Le particelle ingerite o inalate che emettono radiazioni alfa possono provocare cancro”.
Bassora e l’Iraq meridionale
Nella provincia di Babil nel Sud dell’Iraq, i casi di cancro sono andati crescendo in modo allarmante a partire dal 2003. Il dr. Sharif al-Alwachi, capo del Babil Cancer Center, dà la colpa alle armi all’uranio impoverito usate dalle forze statunitensi durante e dopo l’invasione del 2003.
“L’ambiente potrebbe essere contaminato da armi chimiche e uranio impoverito in seguito alla guerra in Iraq”, ha detto il dr. Alwachi ad Al-Jazeera. “L’aria, il suolo e l’acqua sono inquinati da queste armi e quando entrano a contatto con un essere umano diventano velenosi. Si tratta di qualcosa di nuovo per la nostra regione e la gente qui soffre”.
Secondo uno studio pubblicato nel Bulletin of Environmental Contamination and Toxicology, una rivista specialistica della città di Heidelberg nel sud-ovest della Germania, c’è stato un incremento di 7 volte nel numero dei casi di difetti alla nascita a Bassora tra il 1994 ed il 2003.
Secondo lo studio di Heidelberg, la concentrazione di piombo nei denti da latte dei bambini di Bassora era quasi tre volte più alto dei valori delle zone dove non c’era stata la guerra.
Inoltre, mai prima d’ora era stato registrato un tasso così alto di difetti al tubo neurale (“la schiena aperta”) nei bambini come a Bassora e le cifre continuano a salire. Secondo lo studio, il numero di casi di idrocefali (“acqua nel cervello”) tra i neonati è sei volte più alto a Bassora rispetto agli USA. Abdulhaq al-Ani, autore di Uranio in Iraq, ha condotto ricerche sugli effetti dell’uranio impoverito sulla popolazione dal 1991. Ha raccontato ad Al-Jazeera di aver personalmente misurato i livelli di radiazione della città di Karbala, nonché di Bassora, il suo contatore Geiger stava “urlando” perché “l’indicatore andava fuori portata”.
La dr.ssa Savabieasfahani ha sottolineato che i casi di leucemia infantile di Bassora si sono più che raddoppiati tra il 1993 e il 2007.
“Cancri multipli (ad esempi pazienti con tumori simultanei ai reni e allo stomaco) che accadono raramente, sono stati registrati anche lì”, ha detto. “Prese insieme queste osservazioni suggeriscono una straordinaria emergenza sanitaria in Iraq. Una tale crisi richiede un’azione internazionale urgente e variata per prevenire ulteriori danni alla salute pubblica”.
La legge internazionale e il futuro
Esistono leggi internazionali molto chiare riferite all’uso di munizioni come quelle all’uranio impoverito.
L’articolo 35 del Protocollo I, un emendamento del 1977 alle Convenzioni di Ginevra, proibisce l’uso di qualsiasi mezzo o metodo di guerra capace di causare mali superflui o sofferenze inutili. L’articolo 35 inoltre proibisce agli Stati firmatari al ricorso di mezzi bellici che possano infliggere danni estesi e a lungo termine alla salute umana e all’ambiente.
Gli effetti dell’uranio impoverito osservati in Iraq suggeriscono che queste armi vengono classificate dall’articolo 35 come proibite per il semplice motivo dei loro sospettati effetti a lunga durata sulla salute e sull’ambiente.
Inoltre, l’articolo 36 (del Protocollo I) obbliga ogni Stato di condurre una revisione legale di una nuova arma nello studio, nello sviluppo o nell’acquisizione di tale arma.
Finora, il Belgio (nel 2007) ed il Costa Rica (nel 2011) hanno fatto passare leggi domestiche che proibiscono le armi all’uranio impoverito nei loro territori. Nel 2008, il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che dichiarava che “l’uso dell’urano impoverito nelle guerre va contro le regole fondamentali e i principi racchiusi nella legge scritta o consuetudinaria internazionale, umanitaria e ambientale”.
Ciò nonostante, le mutazioni del DNA causate dall’uranio impoverito possono, ovviamente, essere trasmesse da genitore a figlio. Quindi, la contaminazione da uranio impoverito causata dalle guerre americane in Iraq nel 1990 e nel 2003 potrebbero probabilmente continuare a causare una crisi sanitaria nazionale persistente per le prossime generazioni di iracheni.
Le tracce di uranio impoverito rimaste in Iraq rappresentano un enorme rischio ambientale a lungo termine, dal momento che resteranno radioattive per più di 4,5 miliardi di anni.
La dr.ssa Savabieasfahani pensa che sia necessario eseguire ulteriori studi e ricerche in Iraq per poter comprendere l’intera portata del danno causato dalle armi belliche usate nel Paese a partire dal 1990.
“Abbiamo bisogno di un test ambientale su larga scala per scoprire l’entità della contaminazione da metalli e da uranio impoverito e dalle altre armi usate in Iraq”, ha concluso.
“Non esistono neanche dei termini medici per descrivere alcune di queste condizioni perché non le abbiamo mai viste prima”, ha detto la dr.ssa Alani. “Quindi quando le descrivo, tutto quello che posso fare è descrivere i difetti fisici, ma non sono in grado di fornire la definizione medica”.
Il dr. Haddad ha condiviso la sua forte preoccupazione rispetto al futuro dei suoi figli e di quelli degli altri iracheni.
“Temo per loro”, ha dichiarato tristemente. “Sono circondati da così tanti problemi come la sanità e dobbiamo lavorare per risparmiarli dalle malattie, dalle radiazioni e dalle tossine chimiche. Sono assassini silenziosi, perché non possono essere visti finché il problema non è molto esteso. Troppi iracheni hanno sofferto per questo e non riesco a vedere una fine per questa sofferenza”. La dr.ssa Alani vuole semplicemente che la gente, specialmente negli Stati Uniti, sappia che della crisi di Fallujah e chiede loro solo una cosa.
“Chiedo ai governi di non ferire le persone al di fuori dei loro Paesi”, ha detto. “Specialmente le persone in Iraq”.
Dahr Jamail
Fonte: www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article34351.htm
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ROBERTA PAPALEO
http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=News&file=article&sid=11644

venerdì 15 marzo 2013

14 Marzo: si sono radunati i guerrafondai della Trilaterale


Normalmente un avvenimento del genere deve comparire nelle prime pagine dei giornali e in tutti i TG nazionali, manco li cani, nessuno ne parla, eppure quando "Il Mario Monti" si faceva le passeggiate a Lugano durante la sua presidenza, decine di cani con le macchine fotografiche gli correvano dietro

Puppenspieler













In questo raduno a Berlino ci sono i più potenti guerrafondai e sciacalli che l'umanità abbia mai conosciuto, "LA TRILATERALE", coloro che gestiscono tutta l'economia mondiale, quelli che decidono quale stato deve essere bombardato perchè il governo di quello stato ha deciso di uscire fuori dalle grinfie della Banca Mondiale e di chi la gestisce, quale occasione si sono persi sti scimuniti di Pseudo giornalisti, valli a capire o hanno ricevuto ordine di far finta di niente? ..probabile.

Veniamo alla questione su cosa significa per l'Europa e il resto del pianeta questa riunione a Berlino, domani Venerdì ci sarà il discorso della Maitress ospitante, che ormai è di casa anche dentro la Trilaterale e altre organizzazioni dediche al benessere di tutti i cittadini che vivono sulla terra, dirà che è felice di rivedere i suoi cari amici perchè hanno scelto Berlino per poter festeggiare il loro incontro al fin di scambiarsi quattro chiacchiere e magari scolarsi qualche botte di Berliner Weissbier, tra una battuta e l'altra un sorso di birra e una carezza al posto giusto tanto per fare un po di "stimmung" allegria, decideranno che l'Italia farà la fine della Grecia se non peggio, dato che il Monti è stato sbattuto fuori come un cane randagio dalla presidenza.

Occhio perchè questi mica scherzano, hanno dato ordine di far fuori il Berlusconi e di già le prime mosse si sono viste, dopo toccherà al Bersani perchè non è stato capace di zittire Grillo o perlomeno impedire che arrivasse a tale punto, a Napolitano essendo di sangue reale, andranno a trovarlo al capezzale, le decisioni che prenderanno saranno le seguenti (spero di sbagliarmi), si parlerà delle scelte politiche di alcuni stati da loro considerati nemici e anche di alcuni amici.

Come tutti gli anni ci saranno anche rappresentanti della controparte occidentale, ovvero gli Stati che fanno parte al BRIC e che anche loro avranno portato dei suggerimenti "essendo anche loro delle canaglie", cercheranno di scongiurare il peggio, ma visto come si è messa la situazione internazionale c'è poco di buono da sperare, durante le loro discussioni non ci sarà alcun giornalista o personaggio non facente parte al gruppo al fine non far trapelar alcuna notizia su quello che viene deciso, ma ripensando agli avvenimenti degli ultimi mesi, le discussioni saranno queste:

- i popoli che fanno parte della UE verranno depredati di tutto e il ricavato andrà ancora alle banche;
- gli stati del Sud America, come il Venezuela, saranno presi di mira al fine di destabilizzarli del tutto;
- faranno manipolazioni sulle valute di altri stati al fine di portarli sistematicamente alla rovina economica-sociale;
- inventeranno altre strategie per far si che Israele possa finalmente prendere parte "legalmente" a una aggressione compatta con i paesi della NATO per poi passare all'opzione IRAN;
- saranno approvate sanzioni contro il Pakistan perchè ha deciso di costruire un Gasdotto in collaborazione dell'IRAN che lo rifornirà a buon prezzo;
- cercheranno di allungare e di incrementare ancora la guerra in Iraq per tenerlo ancora sotto il loro controllo e costruire un Gasdotto ch parte dal Qatar per poi collegarlo con l'Eura Gasrom "questione di concorrenza" dicono loro;
- faranno di tutto per incoraggiare lo stato dell'Aserbaidschan ad intraprendere una guerra contro la Russia e l'Armenia promettendo loro aiuti Nato per poi entrare anche la NATO in una guerra apocalittica;
- faranno guerra totale alla Verità che si metterà online in Internet, propagandando le solite menzogne ed escogitando nuovi sistemi di censura fino a chiudere totalmente internet (la commissione UE ci sta lavorando da parecchio tempo);
- faranno di tutto per impedire che la CINA diventi la prima nazione come economia al mondo (lo è di già, ma nessuno ha il coraggio di dirlo) anche a costo di scatenare guerra nucleare seguita da quella Batteriologica.

Questo è nel loro calendario per i prossimi mesi, descrivere quale sarà la situazione in Europa dopo l'approvazione di questi punti lo lascio immaginare a voi tutti cari connazionali, quello che stanno vivendo al momento i cittadini Greci a breve lo vedremo anche da noi, Dittatura allo stato puro, processi sommari per togliersi dai piedi personaggi scomodi alla quale bisogna tappare la bocca.

Sotto la lista dei partecipanti alla riunione della Criminalità Organizzata Mondiale:

Questa è la lista dei partecipanti con Nazionalità Tedesca che dovrebbero prendere in mano il destino della UE:

Manfred Bischoff, Aufsichtsratsvorsitzender der Daimler AG, Edelgard Bulmahn, Mitglied des Bundestag und ehemaliger Minister, Jürgen Chrobog, Vorsitzender der BMW Stiftung Herbert Quandt und ehemaliger Vizeaussenminister und Botschafter in den USA, Jürgen Fitschen, Aufsichtsratsvorsitzender der Deutschen Bank, Klaus-Dieter Frankenberger, Redakteur der Frankfurter Allgemeine Zeitung, Michael Fuchs, Bundestagsabgeordneter und Vizefraktionsvorsitzender der CDU/CSU, Wolfgang Gerhardt, Bundestagsabgeordneter, Vorsitzender der Friedrich-Naumann-Stiftung und ehemaliger Parteichef der FDP, Wolfgang Ischinger, Geschäftsleitung Allianz München und Vorsitzender der Münchner Sicherheitskonferenz, Wolfgang Kirsch, Chef der DZ Bank Frankfurt, Kurt Lauk, Ex-Mitglied des Europaparlaments (CDU) und Ex-Vorstand der Daimler AG Stuttgart, Friedrich Merz, Präsident der Atlantik Brücke, Peter Müller, Vorstandsvorsitzender der Commerzbank Frankfurt, Arend Oetker, Präsident der Deutschen Council on Foreign Relations (CFR) Konzernchef der Dr. Arend Oetker Holding GmbH & Co. KG in Berlin, Vizepräsident des Bundesverband der Deutschen Industrie und Mitglied der CDU, Volker Perthes, Direktor der Stiftung Wissenschaft und Politik (SWP) Berlin, Heinz Riesenhuber, Bundestagsabgeordneter und Ex-Forschungsminister, Andreas Schmitz, Präsident des Bundesverband deutscher Banken (BdB) und Chef von HSBC Trinkaus & Burkhardt Düsseldorf, Heinrich Weiss, Chef der SMS Gruppe Düsseldorf, und Matthias Wissmann, Präsident des Verbandes der Automobilindustrie (VDA).
 
Questa la lista dei Mondialisti:

Santander, UBS, Bain & Company, ERAMET, British American Tobacco, Bank of Ireland, Enel Rom, Compagnie Financière Tradition and Viel & Cie. Paris, BP London, Conroy Gold and Natural Resources Dublin, Rothschild Europa, Texas Pacific Group, Allianz AG, Banco Finantia Lissabon, Intesa Sanpaolo Group Mailand, Lazard LLC Paris, KPMG Paris, Goldman Sachs, Fiat Group Turin, Rio Tinto London, Repsol Madrid, Prensa Española Madrid, Unilever London, Rabobank Utrecht, GE France Paris, DUCATI Energia Bologna, N M Rothschild & Sons Limited London, Royal Dutch Shell London, Rothschild Group London, Solvay Brüssel, Danske Bank Kopenhagen, ING Bank Amsterdam, BNP Paribas Paris, KBC Group, Umicore Brüssel, HSBC London, BAA London, Hermes EOS, Statoil Oslo, BAWAG P.S.K. Wien, Finmeccanica Rom, BAE Systems London, Areva Paris, Grupo Prisa El Pais Madrid, Mediobanca Madrid, Eni Rom, Techint Group Mailand, Havas Barcelona, Intesa Sanpaolo Group Mailand, Wallenberg Foundation Stockholm, Gruppo Banca Sella, Citigroup, WPP Group London, Erste Bank AG Wien, Pirelli Mailand, Telecom Italia, ABB Oslo, Heineken, Akzo Nobel, Banco Bilbao, Vizcaya Madrid.

La IG-Farben vi dà il Benvenuto!

Come vedete non manca nessuno, ci sono pure i nostri connazionali, quelli che si son fottuti i nostri soldi con l'aiuto del Mister Mario Monti, c'è gente che si premura a fargli pure scorta con la speranza che almeno con loro hanno un pò di clemenza... scordatevelo.

Belli Corrado






Fonte

mercoledì 13 marzo 2013

Ondata “superbatteri”: presto gli antibiotici saranno inutili



La nuova ondata di ‘superbatteri’ costituisce una minaccia terribile. Lo dice il responsabile del settore sanitario britannico.
Oltre al bilancio delle vittime in aumento gli antibiotici non riescono a far fronte alla crescente incidenza di malattie batteriche “gram-negative“.
Pochi antibiotici rimangono efficaci contro ceppi resistenti ai farmaci di “batteri gram-negativi“.
I batteri resistenti agli antibiotici, con il potenziale di causare infezioni incurabili, rappresentano “una minaccia catastrofica” per la popolazione, avverte l’esperto dell’Istituto superiore di sanità britannico in una relazione che chiede un’azione urgente in Gran Bretagna e in tutto il mondo.
Se le misure severe non vengono adottate per limitare l’uso di antibiotici e non ne vengono scoperti nuovi, ha detto Dame di Sally Davies, “ci troveremo a breve, in un sistema sanitario non dissimile al 19° secolo “.
Mentre non vengono creati nuovi antibiotici , le nuove malattie batteriche sono invece in aumento. Anche se i“superbatteri” MRSA sono stati ridotti a numeri bassi negli ospedali, si è verificato un allarmante aumento di altri tipi di batteri tra cui nuovi ceppi di E. coli e Klebsiella , che causa la polmonite.
Questi cosiddetti “batteri gram negativi”, che si trovano nell’intestino invece che sulla pelle, sono molto pericolosi per le persone anziane e fragili, e gli antibiotici restano poco efficaci contro i ceppi farmaco-resistenti.
Ben 5.000 pazienti muoiono ogni anno nel Regno Unito di sepsi gram negativi – in cui il batterio entra nel flusso sanguigno – e nella metà dei casi il batterio è resistente ai farmaci.
“Tale fenomeno comporta una minaccia catastrofica”, ha detto Davies. “Se non agiamo ora, chiunque di noi potrebbe andare in ospedale a 20 anni per un piccolo intervento chirurgico e morire a causa di un’infezione comune che non può essere trattata con antibiotici. E le operazioni di routine, come le protesi d’anca o trapianti d’organo potrebbe essere mortali a causa del rischio di infezione. Un ritorno all’epoca pre-antibiotici, quando si moriva di polmonite e di infezioni oggi nemmeno considerate.
“Ecco perché i governi e le organizzazioni di tutto il mondo, tra cui l’Organizzazione mondiale della sanità e del G8, devono prendere sul serio la minaccia.”
C’è stata una riduzione dell’85% di MRSA (meticillino-resistente Staphylococcus aureus ), che ha fatto sì che molti grandi ospedali per malati acuti, abbiano registrato non più di due o tre casi l’anno. Ma, secondo il professor Mike Sharland dell’ospedale St George a Londra, un consigliere del Ministero della Salute per l’uso di antimicrobici (antibiotici e antivirali) nei bambini, ci sono ora da 50 a 100 casi di infezioni di batteri gram-negativi per ogni caso MRSA.
“Tra il 10% e il 20% dei batteri in infezioni intestinali sono resistenti ai farmaci. Non sappiamo ancora perché sono in aumento, anche se alcune procedure ospedaliere, come l’uso di cateteri, possono essere implicate. L’incidenza è maggiore nella popolazione molto giovane o anziana”.
La TBC mutliresistente ai farmaci e anche alcuni casi di TBC super-resistente ai farmaci (curabile solo con estrema difficoltà e con antibiotici nocivi per l’uomo) sono ormai arrivate in Europa sull’onda dell’immigrazione africana ed dell’Est.
Gli antibiotici non sono più efficaci perché i batteri sviluppano resistenza ai farmaci nel tempo. Nei decenni dopo l’invenzione della penicillina, non sembravano più essere un problema, perché le aziende farmaceutiche sviluppavano continuamente nuove versioni. Ma nessuna nuova classe di farmaci è stata scoperta dal 1987 e ora prosciugato la “guerra evolutiva” con i batteri ci vede perdenti.
Davies vuole trovare il modo di dare incentivi all’industria farmaceutica ad investire nella ricerca di nuovi antibiotici. La maggior parte delle aziende hanno rinunciato perché la ricerca è diventata dura e dispendiosa, e viste le continue nuove resistenze sviluppate dai batteri, la durata di un nuovo “antibiotico” è troppo breve per generare utili. E’ una ricerca in perdita nella quale devono entrare i governi.
Chiunque legga il rapporto si renderà conto che non ci sono pallottole magiche. Il rapporto suggerisce una tassa sull’uso di antibiotici per evitarne il cattivo utilizzo (causa della nascita di batteri resistenti) e anche misure per incoraggiare gli sviluppi delle alternative come i vaccini.
Tuttavia, ci sono un numero crescente di infezioni per le quali non ci sono praticamente opzioni terapeutiche, e abbiamo un disperato bisogno di nuova scoperta, ricerca e sviluppo.
Il tempo sta per scadere. I superbatteri sono tra noi.

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mercoledì 6 marzo 2013

Carne di cavallo anche nei ragù Star

La notizia diffusa dal Ministero



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Alcuni ragù prodotti dalla Star sono risultati positivi agli esami del dna per la presenza di carne equina non dichiarata in etichetta. Lo comunica il ministero della Salute. L'azienda, a seguito dell'allerta europea, aveva già attuato il blocco in autocontrollo e le procedure di ritiro dal mercato dei prodotti finiti

MAROCCO, SEQUESTRATI PRODOTTI FINDUS - Le autorità marocchine preposte alla tutela alimentare hanno sequestrato 1,6 tonnellate di prodotti congelati "Fidus" che contenevano della carne di cavallo. Il sequestro è stato eseguito in punti di vendita e presso l'importatore. Si tratta, riferisce l'Aps, di pietanze cucinate surgelate che, secondo l'Ufficio sanitario di sicurezza dei prodotti alimentari, sono state sottoposte a sequestro a seguito dei risultati delle analisi che hanno rivelato la presenza di un misto di carni bovine ed equine. Dal 20 febbario scorso, all'insorgere della vicenda, il Marocco aveva attivato le sue strutture per controllare i prodotti alimentari importati per verificare l'eventuale presenza non dichiarata di carne equina. I prodotti sequestrati saranno restituiti al Paese da cui sono stati importati o distrutti

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Ikea, torte con batteri fecali: stop alla vendita in tutto il mondo





Nuova bufera su Ikea: dopo lo scandalo della carne di cavallo nelle polpette, un caso ancora più eclatante coinvolge il gigante svedese dell'arredamento low cost. In Cina, le autorità sanitarie hanno rinvenuto in alcuni dolci in vendita nelle caffetterie dell'azienda dei batteri coliformi, che, spiega il quotidiano Shanghai Daily, sono spesso la spia di una "contaminazione fecale". Il dolce incriminato è la "Tarta Chokladkrokant" (torta croccante al cioccolato con caramello), che è stata immediatamente ritirata dalla vendita in 23 paesi, tra cui l'Italia.
Le torte ritirate sono prodotte dal fornitore svedese Almondy. I batteri in questione non rappresentano un pericolo per la salute, ha tenuto a precisare una portavoce Ikea Ylva Magnusson per arginare almeno in parte le paure e le proteste dei consumatori. Il caso è scoppiato in seguito all'ispezione da parte delle autorità cinesi di 1800 campioni intercettate nel porto di Shanghai a novembre 2012. Intanto in Italia si stanno svolgendo alcune analisi sui campioni in vendita negli store, i cui risultati sono attesi nelle prossime 48 ore.
Ma c'è anche chi parla di uno scandalo "pilotato" da parte dei cinesi, e di una sorta di offensiva del governo verso le aziende occidentali che esportano i loro prodotti nel paese. Negli ultimi mesi, nel mirino dell'autorità sono finite decine di altri prodotti, tra cui formaggio della Kraft e barrette al cioccolato Nestlé, accusate di un troppo alto contenuto di sorbitolo: i prodotti sono finiti al macero.



Irene Canziani

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