È davvero pensabile che la minuscola economia cipriota possa mandare
in tilt i mercati in tutta Europa? Proviamo a capire se il problema sia
Cipro (un Paese il cui Pil è circa lo 0,16% di quello europeo) o se non
sia piuttosto l'ennesima dimostrazione dell'assurdità dell'intero
sistema finanziario.
Cipro «spaventa i mercati», «affonda le borse», «fa volare lo
spread». Non solo in Europa. Anche Wall Street e persino i mercati
asiatici, Tokyo in testa, sono in forte calo, mentre risale l'oro, bene
rifugio per eccellenza. Queste le prime reazioni al piano di aiuti da 10
miliardi di euro approvato dall'Europa.
Parliamo di un importo che rappresenta qualcosa come lo 0,2% di
quanto i governi dell'Ue hanno speso negli ultimi anni per salvare le
loro banche. Per risolvere la crisi di un Paese il cui Pil è circa lo
0,16% di quello europeo.
Suscita preoccupazione in particolare l'inedita decisione, che deve
ora essere ratificata dal Parlamento locale, di applicare un prelievo
forzoso su tutti i conti correnti. Una decisione che potrebbe alimentare
il panico tra clienti e investitori delle banche europee, e provocare
quindi un effetto contagio.
Tanto è vero che alcuni governi, Spagna in testa, hanno
immediatamente voluto chiarire che nulla di simile avverrà in futuro in
altri Paesi. Il prelievo non riguarda unicamente la popolazione locale,
ma prima ancora i moltissimi stranieri, soprattutto russi, che negli
ultimi anni hanno pensato di depositare nella «discretissima» Cipro una
parte significati delle loro ricchezze (si calcola oltre 20 miliardi di
euro).
Fatte salve queste considerazioni, il problema è ben più ampio. E'
davvero pensabile che la minuscola economia cipriota possa mandare in
tilt finanza e mercati in tutta Europa, se non in tutto il pianeta?
Forse, come recita un vecchio proverbio, quando il saggio indica la
luna, lo stolto guarda il dito. Proviamo allora a capire se il problema
sia Cipro o se non sia piuttosto l'ennesima dimostrazione dell'assurdità
dell'intero sistema finanziario. [Se un governo può creare moneta dal nulla, perchè dobbiamo pagare le tasse? I segreti del Signoraggio].
Un sistema illogico. E' stata la finanza a causare
la crisi, ora sono i cittadini a rimanere con il cerino in mano e a
dovere pagare il conto. Ed è un conto estremamente salato in termini di
disoccupazione, precarietà, perdita di diritti acquisiti, aumento delle
povertà. Profitti privati finché le cose andavano bene, socializzazione
delle perdite quando il giocattolo si rompe. Una follia secondo
qualsiasi teoria economica.
Un sistema ingiusto. Migliaia di miliardi versati
dai governi europei per salvare le loro banche. A cui si sommano gli
oltre 1.000 miliardi di euro prestati dalla Banca Centrale Europea alle
banche private all'1%, un tasso negativo se si tiene conto
dell'inflazione.
Un gigantesco assegno in bianco, senza nessuna condizione, mentre
Cipro, uno stato sovrano, deve accettare misure pesantissime per
riceverne 10. Oltre alla sproporzione della cifra, perché alle banche
non è stato imposto nessun vincolo per riceverne centinaia di volte
tanti? [Se non esistono più le carestie, perchè ci sono le crisi economiche?].
Un sistema instabile. Una notizia negativa in un
Paese ha pesanti ripercussioni sull'insieme delle nazioni europee e
persino sui mercati internazionali. La finanza è quindi incapace di
assorbire il seppur minimo shock.
Un sistema incontrollabile. I 10 miliardi da versare
a Cipro rappresentano appena lo 0,07% del Pil europeo. Avete letto
bene. Meno dello 0,1% della ricchezza prodotta in Europa in un anno è
sufficiente per mandare nel panico l'insieme dei mercati finanziari. Un
sistema che risponde cosi male a una sollecitazione esterna non è solo
instabile, è anche fuori controllo. Il minimo evento rischia di causare
una catastrofe.
Un sistema inefficiente. L'efficienza misura la
quantità di risorse necessarie per portare a termine un dato compito. La
finanza ha oggi una dimensione di decine se non di centinaia di volte
superiore a quella dell'economia reale.
Se vogliamo continuare a sostenere che la finanza sia uno strumento
al servizio dell'economia e della società e non un fine in se stesso per
fare soldi dai soldi, parliamo con ogni probabilità di una delle
strutture più inefficienti mai create nella storia dell'umanità. [Chi controlla la moneta? La misteriosa "banca per i regolamenti internazionali"].
Un sistema inefficace. Quasi un terzo della
popolazione mondiale è completamente esclusa dai servizi bancari e
finanziari. Questo vale sempre di più anche per la "ricca" Europa, e in
Italia in particolare. Oggi è praticamente impossibile ottenere un mutuo
sulla casa, artigiani e piccole imprese sono strozzati dal credit
crunch, ovvero dalla mancanza di credito bancario.
Non solo in gran parte si è trasformata in un casinò per ricchi, ma
la finanza non riesce nemmeno ad assolvere il compito che dovrebbe
avere, ovvero l'allocazione dei capitali nell'interesse della società.
Ricapitolando. Illogica, ingiusta, instabile,
incontrollabile, inefficiente e inefficace. Questa è la finanza che ci
troviamo davanti. Una finanza fuori dal mondo. Sulla luna. Mentre
analisti e burocrati europei continuano ossessivamente a guardare il
dito. Se non cambiamo approccio, c'è poco da meravigliarsi e da dare la
colpa a singoli Paesi, grandi o piccoli che siano. Ieri la Grecia, oggi
Cipro. Domani?
[Andrea Baranes, da il manifesto, 19 marzo 2013].
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