domenica 8 luglio 2012

G8, 10milioni di euro alle vittime dei pestaggi alla caserma di Bolzaneto

Lo hanno deciso i giudici della quinta sezione penale della Cassazione che hanno rigettato i ricorsi che chiedevano la sospensione delle condanne civili decise dalla Corte d'Appello di Genova nel 2010. Si parla di quasi 10 milioni di euro

Giò Barbera

http://cdn.blogosfere.it/scheggedivetro/images/Bolzaneto-thumb.jpg
Ecco come viene applicata la "democrazia" in Italia

Genova- La quinta sezione penale della Cassazione si interessa dei fatti del G8 di Genova del 2011. I giudici romani hanno deciso di non sospendere i risarcimenti a favore delle vittime delle violenze avvenute nella caserma di Bolzaneto. Rigettati infatti, i ricorsi, con i quali si chiedeva la sospensione dell’esecutività delle condanne civili stabilite dalla Corte d’appello di Genova il 5 marzo 2010. Si parla di risarcimenti che ammonterebbero a quasi 10 milioni di euro, comprendendo anche il pagamento delle spese legali.

In appello, i giudici genovesi avevano dichiarato prescritti i reati contestati alla maggior parte degli imputati (su un totale di 44, solo 7 vennero condannati in sede penale), ma stabilirono che tutti dovevano risarcire chi aveva subito violenze.

Le parti civili rappresentano circa 150 persone che aspettano da diverso tempo i risarcimenti da parte dei 44 imputati. Sotto accusa poliziotti, carabinieri, agenti e medici della penitenziaria, ma anche ministeri dell’Interno, della Difesa e della Giustizia.

«Entrambi i procedimenti, cioè Diaz e Bolzaneto, sono stati gestiti molto male dallo Stato – dice Emanuele Tambuscio uno degli avvocati impegnati nel processo di Bolzaneto – che avrebbe potuto offrire un risarcimento alle parti civili prima dei processi, evitando in questo modo di pagare le spese legali con un notevole risparmio di soldi che, come ben sappiamo, sono soldi pubblici».

Ma mentre nel processo Diaz almeno le provvisionali per le parti civili sono arrivate dopo la sentenza di appello, per Bolzaneto non è stato così. Ora la richiesta dell’avvocatura dello Stato, che ha fatto ricorso proprio in Cassazione per “legittimare” la scelta di non pagare ritenendo eccessive le somme liquidate dalla corte di Appello di Genova, è stata rigettata, ma le parti civili devono ancora aspettare per avere i risarcimenti.

Fonte: http://www.ilvostro.it

Commento di Oliviero Mannucci: In Italia ci si riempe la bocca della parola "democrazia", e poi quando qualcuno manifesta pacificamente per manifestare il proprio dissenso spesso il governo italiano ricorre alla repressione con metodi violenti e non degni di uno stato che si definisce democratico. Di fatto l'Italia è una dittatura, a capo della quale c'è la "casta politica" ladrona e inefficiente. Che schifo!

Nessun commento:

Posta un commento