martedì 2 giugno 2015

Da sempre i laboratori di tutto il mondo sono impegnati nella ricerca di virus.A che scopo?Diffonderli tra la popolazione per poi vendere farmaci e vaccini per il “bene” delle case farmaceutiche che lucrano sulla salute degli esseri umani.

BISOGNA FARLE AMMALARE LE PERSONE PER POI POTERLE CURARE CON COSTOSI FARMACI E VACCINI,E PERHE’ NON FARLO ARTIFICIALMENTE CREANDO VIRUS FATTI IN CASA?




Da tempo ormai, i laboratori di ricerca di tutto il mondo, hanno il via libera e sono impegnati nella ricerca di virus sempre più nocivi. Da alcuni mesi, l’attenzione si è concentrata su una variante del ceppo dell’influenza H5N1(la famosa influenza aviaria che gettò nel panico la popolazione mondiale nel 2003). Ottenuta in laboratorio e potenzialmente mortale per l’umanità, gli studi che hanno portato alla sua creazione sono stati tenuti nascosti fino ad ora, impedendone la pubblicazione presso due riviste di settore internazionali di settore. Stando a quanto riportato dalWashington Post di alcuni giorni fa, il comitato scientifico per la bio-sicurezza degli Stati Uniti ha ufficialmente dato il proprio assenso: La ricerca di un virus influenzale letale per l’umanità è ufficialmente iniziata. Tutto ebbe inizio alcuni mesi fa, quando le redazioni di Nature e Science, due tra le massime riviste di settore al mondo, ricevettero delle pressioni affinchè non pubblicassero i dettagli di studi sperimentali condotti da due gruppi di ricercatori, uno europeo ed uno statunitense.
Dietro il paravento della sicurezza, si cela però la volontà delle lobbie farmaceutiche e dei vari governi, di accaparrarsi una nuova micidiale arma di distruzione di massa. Con il pretesto di impedire che soggetti senza scrupoli, potessero ricreare il pericoloso virus, National Science Advisory Board for Biosecurity chiese agli editori delle riviste Nature e Science di omettere parte dei dati forniti. La variante mortale dell’influenza aviaria prodotta dagli scienziati dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam, in Olanda, sarebbe estremamente pericolosa a livello biomolecolare, ma non solo, la stessa possiede un alto grado di trasmissibilità anche tra uomo e animali e viceversa, nonché da persona a persona. Ron Fouchier, virologo e ricercatore, aveva già ammesso in passato che la variante dell’aviaria, geneticamente modificata, è uno dei virus più pericolosi mai creati dall’uomo.
Sempre secondo i ricercatori dell’Erasmus Medical Centre di Rotterdam (Paesi Basi), basterebbero solo 5 modificazioni genetiche affinché il famigerato virus H5N1 possa trasformarsi in un pericolosissimo agente patogeno in grado di dare origine ad una mortale pandemia. A differenza di questa variante, geneticamente modificata, il virus originale dell’H5N1, quello responsabile dell’influenza aviaria, avrebbe colpito soltanto 600 persone e di queste il 60% sarebbero decedute. Il numero non elevatissimo di contagi è da ascriversi al fatto che l’H5N1 non è facilmente trasmissibile.
Fouchier ha dichiarato inoltre la propria preoccupazione sull’estrema facilità con il quale l’H5N1 modificato si diffonda nell’aria.
Un nuovo business per le case farmaceutiche e per i governi, all’indomani del paventato ritorno dell’H1N1, un “flop” costatoci soltanto in Italia 24 milioni di euro per l’acquisto di vaccini mai testati ma che il Ministero della salute, nella persona del dott. Veronesi, acquistò in fratta e furia dalla casa farmaceutica Novartis. Cosa aspettarsi dunque? Una nuova pandemia mediatica che graverà – inutile a dirsi – ancora sulle nostre tasche, oppure questa volta soltanto chi avrà i soldi per comprare i cari vaccini necessari sopravviverà?
 
 
 
 
 


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