lunedì 27 settembre 2010

L'allarme del Wwf: cacciatori mai abilitati e armi da guerra

Notizia tratta da: Virgilio.it

Cacciatori sempre più vecchi e per quelli con licenza da oltre quarantatre anni non è mai esistito un esame di abilitazione. Ma possono imbracciare Kalashnikov e micidiali carabine

Pubblicato il 27/09/10 in Cronaca|TAG: cacciatori, armi, incidenti venatori, caccia

cacciatore

DOPPIETTE CANUTE

Riaperta la caccia, ma gli appassionati sono sempre meno giovani

Quest'anno, la stagione venatoria apre in anticipo

NEGLI USA

Da Starbuks, caffè corretto 'calibro 38'

Pistole in bella mostra nella celebre catena di ceffetterie

Non parliamo delle minacce che l'attività venatoria costituisce per numerose specie animali protette, ma del fatto che la caccia sta diventando un problema di sicurezza pubblica.

«L'incolumità dei cittadini è messa seriamente a rischio dato che oltre un terzo dei cacciatori italiani non ha mai sostenuto l'esame di abilitazione all'uso delle armi, avendo la licenza di caccia da più di 40 anni e all'epoca questa abilitazione non era richiesta. Non dobbiamo quindi stupirci se si susseguono ad ogni stagione venatoria gli incidenti di caccia: lo scorso anno le vittime sono state 23 (e 50 i feriti), ma in passato si sono avute sino a 80 vittime. Questi incidenti sono in realtà omicidi colposi che si verificano esclusivamente per imperizia, negligenza e colpa grave da parte dello sparatore, che spesso ignora la pericolosità delle armi che imbraccia».
Lo denuncia Raniero Maggini vice Presidente WWF Italia, precisando che «tra il 30 e il 40% dei 900.000 cacciatori ha più di 60 anni, non ha l'abilitazione all'uso delle armi e non ha una adeguata conoscenza delle leggi che regolano oggi la caccia».

Prima del 1967 non c'era esame o valutazione, era sufficiente pagare le tasse governative e di iscrizione ad un associazione venatoria e il rilascio della licenza di caccia era automatico senza alcuna valutazione di merito, soltanto la condotta morale poteva essere ostativa (precedenti penali, rissosità ecc.). Questo ha permesso il transito in blocco, senza nessun filtro, di 300.000 persone di cui non si conosce né preparazione, né perizia nell’uso delle armi.

Oltre a ciò l'associazione ambientalista denuncia una tutt'altro che trascurabile aggravante: le armi usate per alcuni tipi di caccia sono sempre più micidiali.

Chi va a caccia di animali di grossa taglia usa e detiene armi potentissime e precise. Alcuni modelli di carabine, come il fucile da guerra Kalashnikov (senza la funzionalità che consente di sparare a raffica), è oggi consentito per l’uso venatorio.
E’ bene precisare che l’attuale norma vigente in materia venatoria, pur consentendo acquisto e detenzione, ad esempio, delle micidiali carabine a canna rigata, ne vieterebbe di fatto l'uso, perché queste armi a lunga gittata non consentono di sparare in sicurezza, in prossimità di strade, immobili, vie di comunicazione.

Tenuto conto che una carabina arriva a sparare proiettili ad oltre 3.000 metri e che la legge italiana consente di sparare ad una distanza di almeno una volta e mezzo della gittata massima dell’arma che si imbraccia, la domanda legittima è che fa il WWF: quanti sono i posti in Italia ove in linea d’aria non esistono strade, immobili, vie di comunicazione nel raggio di 4,5 chilometri?

Queste armi "da guerra" non potrebbero essere usate in sicurezza in nessun luogo, ecco spiegate le ragioni per le quali sempre più Procure della Repubblica contestano ai cacciatori che le usano provocando gravi incidenti di caccia, il reato di omicidio colposo provocato da negligenza, imperizia e/o colpa grave nell'uso e maneggio delle armi, di chi spara da terra ad altezza preda e spesso uomo.

I Falsi ecologisti che massacrano tanti animali innocenti

di Oliviero Mannucci

"Cari" cacciatori, siete appassionati dell'ambiente, vi piace stare all'aria aperta perchè dite che difendete la natura uccidendo gli animali nocivi alle coltivazioni, bene andate ad ucciderli a mani nude, mettetevi sullo stesso piano dell'animale e vediamo se avete veramente le palle per fare i cacciatori. Non vi piace molto questa idea vero?! E' facile con un fucile sterminare i nostri fratelli minori , come definiva gli animali S.Francesco. Bene sappiate che questo è il destino che vi aspetta. Come tu semini raccogli - diceva Gesù - Ad ogni azione corrisponde una reazione - recita l'antica saggezza indiana. Non uccidere - dice uno dei comandamenti. Le prossime vite, quando vi rincarnerete per essere uccisi a vostra volta capirete meglio la sofferenza che infliggete inutilmente a tante bestiole innocenti. Dopo piangerete come i vitelli che vengono portati in mattatoio, ma non ci sarà nessuno a difendervi, perchè dovrete scontare le vostre azioni violente provando lo stesso dolore che avete inflitto agli altri. E allora si che giustizia sarà fatta! Buon appetito!

Oliviero Mannucci
vegetariano dal 1985

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